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Nomine nella sanità in Calabria, il M5S contro Oliverio: si dimetta

Federica Dieni

«Il governatore Oliverio ha dimostrato di non possedere alcun senso delle istituzioni e di considerare la Calabria come un regno ereditario, di cui si sente il sovrano assoluto. Adesso il re è nudo, e farebbe bene a dimettersi per evitare altri danni». Così la portavoce alla Camera del Movimento 5 Stelle Federica Dieni in seguito alle nomine dei commissari delle aziende sanitarie deliberate dalla giunta regionale.

«Con la scelta di procedere senza alcun confronto alla nomina dei nuovi commissari delle aziende sanitarie – aggiunge la deputata 5 stelle–, il presidente della Regione ha deliberatamente provocato uno strappo istituzionale che compromette da subito i rapporti con icommissari incaricati dal governo. Quello di Oliverio è stato un atto di protervia che suona come una vera e propria sfida nei confronti del ministro Giulia Grillo, che pure aveva teso la mano al presidente della Regione nel tentativo di avviare una nuova stagione di collaborazione in materia sanitaria».

«Oliverio, invece – conclude Dieni –, non pago dei disastri di cui è stato uno dei principali responsabili in questi anni, ha voluto provocare una crisi istituzionale di cui la Calabria non ha certo bisogno. Quel che è certo è che il governo del cambiamento farà tutto il possibile per limitare i danni derivanti dagli editti del presidente calabrese, il quale, se davvero ha a cuore la regione, dovrebbe seriamente valutare l'ipotesi di rassegnare le dimissioni anzitempo».

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