Ammontano a circa 170 milioni di euro le risorse complessive destinate a coprire l'acquisto, da parte della Regione attraverso le Asp, delle prestazioni di assistenza non ospedaliera erogate nel 2018 dalle oltre cento strutture private accreditate che prestano in Calabria assistenza sanitaria e socio-sanitaria (come ad esempio le Rsa e le Rsd per disabili), riabilitativa, residenziale (cioè h24), semi residenziale, ambulatoriale, domiciliare, psichiatrica, ma anche la cura delle dipendenze patologiche e le cure palliative (I FINANZIAMENTI PROVINCIA PER PROVINCIA)
La spesa è incardinata nel recentissimo decreto sottoscritto dal commissario al piano di rientro Massimo Scura.
Il volume massimo e dunque il limite di spesa per l'anno in corso con oneri a carico del Sistema sanitario regionale è pari a ben 170.575.996 euro al netto della mobilità extra-regionale.
In particolare la spesa ripartita in base alla rete provinciale prevede un tetto massimo per l'Asp di Cosenza pari a 70,6 milioni, per l'Asp di Crotone di 27,9 milioni, per l'Asp di Catanzaro di 37 milioni, per l'Asp di Vibo pari a 2,7 milioni e per l'Asp di Reggio Calabria pari a 32,1 milioni.
La versione integrale dell'articolo nelle pagine della Gazzetta del Sud-edizione Catanzaro in edicola.
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