Amministrative in Calabria il 21 ottobre per 5 comuni sciolti per mafia: ecco i candidati sindaci
Sono scaduti oggi i termini per la presentazione dei simboli e dei candidati nei 5 Comuni calabresi, sciolti in precedenza per infiltrazioni mafiose, che tornano al voto per l'elezione del sindaco e del Consiglio comunale. In vista della tornata elettorale in programma per domenica 21 ottobre riflettori puntati soprattutto su Gioia Tauro, il più grande tra i centri che tornano alle urne in questa finestra d'autunno straordinaria. Quattro i candidati a sindaco nella città del porto, dove è previsto l'eventuale ballottaggio: Raffaele D'Agostino per il centrodestra (a sostegno 2 liste civiche), l'ex sindaco antimafia Aldo Alessio (2 civiche anche per lui), Nicola Zagarella (civica Insieme per Gioia) e, a sorpresa, il commissario provinciale del Pd, Giovanni Puccio, con l'unica lista di partito. Due i candidati a Rizziconi: l'ex assessore Alessandro Giovinazzo e Antonella Anastasi, figlia del sindaco Raffaele morto durante un comizio nella campagna elettorale del 2012. Nel Vibonese, invece, sfida singolare a Nicotera dove è in campo un solo candidato a sindaco, Pino Marasco, sostenuto dalla lista “Rinascita Nicoterese”. A Tropea in quattro si contenderanno la poltrona di primo cittadino: Giovanni (Nino) Macrì con la lista “Forza Tropea”, Nicola Cricelli con “Tropea nel cuore”, Giuseppe Romano con la lista "Rinascita per Tropea" e Massimo L'Andolina con "L'altra Tropea". Infine, Sorbo San Basile, piccolo centro dell'entroterra Catanzarese, dove è stata presentata una lista: è quella guidata da Vincenzo Scalise. Per rendere valida la consultazione è necessario che si rechi alle urne il 50 per cento più uno degli aventi diritto e la lista deve aver riportato un numero di voti validi non inferiore al 50 per cento dei votanti. Una sfida non proprio semplice in tempi di così intensa disaffezione alla politica.