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Neve e vento sull'Italia, la primavera stenta. Freddo in Calabria, Eolie isolate

Venti forti, temporali, neve a bassa quota, un calo sensibile delle temperature. La perturbazione che arriva dal Nord Europa vede l’Italia alle prese con un’ondata di maltempo diffuso che ha riportato l’inverno su gran parte delle regioni soprattutto al Centro-Sud, con l’allerta gialla della Protezione civile in Umbria, Campania, Calabria, Molise, Basilicata, Abruzzo e Lazio. Proprio nel Lazio una forte mareggiata ha sferzato il litorale romano con raffiche di libeccio fino a 80-90 km orari, mentre nella capitale, a Villa Borghese, un fulmine ha fatto cadere un albero che ha colpito due donne di cui una, di 47 anni, è in gravi condizioni ed è stata trasportata all’ospedale in codice rosso.

Dopo il caldo dei giorni scorsi, la neve è tornata a imbiancare le colline intorno a Roma, ma anche Castelluccio di Norcia, il Monte Amiata e il Vesuvio. In Piemonte è nevicato anche a quote collinari, con temperature di 20 gradi sotto lo zero in montagna (-25 sul Monte Rosa), grandinate e vento: è la coda dell’inverno che in pratica non c'è stato, con 111 giorni di siccità. In Brianza sono diverse decine gli interventi effettuati dai vigili del fuoco per alberi pericolanti e tetti divelti a causa della perturbazione. In Liguria la neve è caduta lungo la costa spezzina e alle Cinque Terre, dove è stata sospesa la gara podistica Sciacchetrail per i suoi 300 partecipanti. Sempre nella Regione le nevicate hanno costretto gli organizzatori della Coppa Milano-Sanremo per auto d’epoca a sospendere la tappa tra Rapallo e Loano. Anche la Sardegna si è svegliata sotto un insolito manto bianco che si è spinto fino a 20 chilometri da Cagliari e ha coperto le vette dell’Ogliastra e del Nuorese, dove per precauzione sono state chiuse le scuole di Macomer. Il mare in burrasca tiene in isolamento le Eolie, dove i collegamenti marittimi sono ancora interrotti. Navi e aliscafi sono bloccati nei porti per il mare forza 5-6. Per tutta la notte scorsa sull'arcipelago hanno soffiato forti raffiche di vento provenienti da ponente con mareggiate che hanno investito le coste e le strutture portuali. Anche domani le previsioni meteo non promettono nulla di buono e le sette isole rischiano di rimanere isolate per altre 24 ore. Il maltempo sta colpendo pesantemente anche l’agricoltura. Le tempeste accompagnate dalla grandine stanno provocando danni incalcolabili nelle campagne, dove negli orti si raccolgono le primizie e le piante da frutto si trovano in piena fioritura spinta da inverno secco e più caldo della media. «Dopo mesi di siccità, la grandine - sottolinea la Coldiretti - è l’evento più pericoloso nelle campagne per i danni irreversibili che provoca nei campi».

Per domani ilmeteo.it prevede al Nord molte nubi e spruzzate di neve sui confini alpini, al Centro piogge sparse sui settori adriatici e in Toscana, al Sud pioggia, neve e vento sulla Calabria settentrionale e sulla Campania, dove la protezione civile ha prorogato l’allerta gialla. Da martedì i meteorologi si attendono un graduale ritorno alla primavera.

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