La Calabria dovrà trovare la sua dimensione nell’ottica della Zes unica ma avrà anche necessità di veder rafforzare la sua dotazione infrastrutturale, altrimenti i territori meglio collegati avranno sempre gioco facile. È una sfida nella sfida quella che attende la nostra regione che dalla Zona economica speciale unica per il Mezzogiorno attende uno stimolo importante per la propria economia. La Calabria è del resto “testa di ponte” dell’Italia, e dell’Europa, nel Mediterraneo e con la Sicilia potrebbe quindi giocare un ruolo nevralgico. Ma le sfide, dunque, sono tante. La recente approvazione del Piano strategico della Zes unica - che dovrà essere varato con apposito Dpcm - traccia la strada da seguire nel prossimo triennio. E già questo potrebbe essere un orizzonte temporale critico: una scelta imprenditoriale ha necessità di prospettive stabili e durature. Ma, come spiegato dal ministro Raffaele Fitto, lo strumento adottato è comunque “duttile” e l’obiettivo è anche quello di garantire continuità. Gli industriali staranno comunque a vedere cosa accadrà effettivamente.