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Lavoro femminile, in Calabria strada in salita

I dati occupazionali della regione per il 2023 mostrano una stagnazione: lavora soltanto una donna su tre

Tasso nazionale di occupazione femminile più basso a livello europeo. E la Calabria non fa eccezione. È uno scenario che rimane critico, in un contesto complicato qual è quello del Mezzogiorno, nel quale solo Sicilia e Campania fanno peggio. I dati Istat più recenti, del terzo trimestre 2023, fanno segnare un tasso di occupazione dallo Stretto al Pollino del 32,4% (55,7% quella maschile), includendo la popolazione in età lavorativa (15-64 anni) e con qualsiasi titolo di studio. Dunque, anche in condizioni di “pesca grossa” il risultato è piuttosto striminzito se si va a paragonare con una media nazionale del 52,2% nello stesso periodo, con significative variazioni tra Nord (62%), Centro (58,1%) e Sud (35,7%). A livello europeo, la media del tasso di occupazione delle donne schizza addirittura al 69,3%, come emerge da un dossier della Camera realizzato dal servizio studi del dipartimento Lavoro di Montecitorio.

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