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Segnali di crescita negli scali della Calabria. Ma valori restano inferiori a quelli pre-Covid

Aeroporto di Lamezia
«Il sistema aeroportuale calabrese ha mostrato nel corso del 2021 un incremento del numero di movimenti in linea con gli altri aeroporti del Mezzogiorno (55,33%) e superiore alla media nazionale (31,21%). Nel caso dei passeggeri trasportati, l’incremento è stato più accentuato (73,21%) e in linea con la media nazionale (79,09%)». Lo rivela la relazione annuale sul trasporto pubblico locale elaborata dal dipartimento Mobilità della Regione Calabria.
Il report analizza l’andamento dei tre scali calabresi – l’hub internazionale di Lamezia Terme e quindi gli aeroporti di Reggio Calabria e Crotone – partendo dalla serie storica per arrivare allo scorso anno, considerando ovviamente l’anno “spartiacque”, di sostanziale fermo per il Covid: il 2020.

Si parte dallo scalo pitagorico: «La serie storica dei dati di traffico dell’aeroporto di Crotone – si legge nel rapporto – evidenzia un andamento altalenante nel corso degli ultimi 20 anni sia dei movimenti che del traffico passeggeri. Durante tale periodo alla riduzione del numero di movimenti (-7%) ha corrisposto un aumento del numero di passeggeri pari al 158%. Il 2015 è stato l‘anno che ha fatto registrare il volume massimo di utenti, anche se occorre ricordare che lo scalo è stato chiuso nel novembre 2016. Il 2019 aveva mostrato significativi segnali di ripresa. Il 2021, pur mostrando una forte ripresa rispetto all’anno precedente, segna una riduzione sia del numero di movimenti sia del numero di passeggeri serviti nel confronto con l’anno 2019».
Per il Dipartimento Mobilità della Regione «l’aeroporto di Lamezia Terme è il più grande e importante scalo della Calabria. In pochi anni, con il considerevole aumento del traffico passeggeri, si è consolidato quale grande e privilegiata porta d’accesso alla regione. Nel periodo 2001-2019 ha fatto registrare il raddoppio dei movimenti cui ha fatto seguito un incremento dell’utenza del 308%, raggiungendo il volume massimo di passeggeri nel corso del 2019 superando la soglia di 3 milioni di utenti. Nel 2021 il traffico passeggeri ha registrato un significativo incremento (+79% in confronto con il 2020) non sufficiente a colmare il gap con i valori del 2019».
Invece nell’ultimo ventennio i movimenti dello scalo di Reggio Calabria «si sono ridotti del 45% attestandosi nel 2019 a circa 3397 unità. Tale situazione ha causato la riduzione del numero di passeggeri che si sono attesati al di sotto di 370.000 passeggeri nel corso del 2019. L’operatività del 20201 ha incrementato il numero di movimenti (+17,6%) dei flussi di passeggeri (34.4%%) rispetto all’anno precedente, senza raggiungere le percentuali degli altri scali calabresi».

In definitiva, per il dipartimento Mobilità della Regione «il sistema aeroportuale calabrese chiude il 2021 con 14.590 movimenti e 1.964.038 passeggeri. L’aeroporto di Lamezia Terme si conferma lo scalo più importante della regione attraendo oltre l’87% dei passeggeri in arrivo o in partenza dalla Calabria, seguito dallo scalo dello Stretto con il 7,5%. Gli scali minori sono interessati da traffico nazionale, mentre lo scalo lametino è caratterizzato dal 17,5% di traffico internazionale. Il sistema aeroportuale calabrese ha mostrato nel corso del 2021 un incremento del numero di movimenti in linea con gli altri aeroporti del Mezzogiorno (55,33%) e superiore alla media nazionale (31,21%). Nel caso dei passeggeri trasportati, l’incremento è stato più accentuato (73,21%) e in linea con la media nazionale (79,09%)».

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