Famiglie, imprese ma anche enti locali. Si allarga sempre più la platea dei soggetti che stanno subendo pesanti ripercussioni dagli effetti del caro energia, chiamati ad affrontare un autunno, ma soprattutto un inverno, che si preannuncia caldo solo in termini di incremento delle fatture energetiche. E questo per la salute dei bilanci di molti Comuni e Province potrebbe rivelarsi estremamente pericoloso. Illuminazione pubblica e riscaldamento rischiano di diventare le principali voci di spesa di enti chiamati già a fare i conti con trasferimenti statali risicati e, in diversi casi, con situazioni di dissesto o predissesto finanziario. Nei giorni scorsi l’argomento è stato affrontato a livello nazionale dai rappresentanti di Anci (Comuni) e Upi (Province) che hanno sollecitato il governo ad attuare interventi che fermino la galoppata dei costi dell’energia.
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