La fetta più grande tocca al Comune di Reggio Calabria: poco meno di 46 milioni, pari al 7 per cento del tesoretto a disposizione. Poi, via via, decine di altri Municipi. È lungo l’elenco di enti locali calabresi che usufruiranno dei 660 milioni messi a disposizione dallo Stato, con il decreto Sostegni-bis, per evitare il dissesto di oltre 800 amministrazioni locali. Il decreto del ministero dell’Interno che distribuisce il nuovo fondo emergenziale sta bruciando le tappe: nelle scorse ore è stato valutato positivamente dalla Conferenza Stato-Città e ora si attende l’arrivo concreto dei fondi stanziati.
D’altronde i tempi sono strettissimi perché gli enti locali interessati dalla sentenza 80/2021, con cui la Corte costituzionale ha bocciato la possibilità di ripianare in 30 anni il deficit extra generato dalle anticipazioni sblocca-pagamenti, avranno tempo fino a dopodomani per approvare i Rendiconti 2020 e i Bilanci di previsione 2021-2023. E chissà se l’accelerazione impressa dal Viminale servirà a evitare di sforare i tempi previsti. In caso contrario, gli enti coinvolti sperano in una certa flessibilità delle Prefetture considerata la situazione eccezionale.
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