Un patto di consultazione per definire iniziative finalizzate a sostenere lo sviluppo rurale del territorio calabrese. Questo il risultato colto al termine dell’incontro, che si è svolto nella Cittadella “Jole Santelli”, tra l’assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo, e il presidente della Federazione dei collegi territoriali dei periti agrari, Edmondo Minisci, presenti anche il direttore generale del dipartimento Agricoltura, Giacomo Giovinazzo, e i referenti dei collegi territoriali della Federazione: Pasquale Magro e Bruno Battisti per l’area Catanzaro-Vibo-Crotone, Cataldo Di Maio per Cosenza, Domenico Preteroti e Domenico Rinaldo per Reggio Calabria. La riunione, aperta con la presentazione delle finalità e degli obiettivi della neocostituita Federazione, ha consentito di avviare un’approfondita riflessione su una serie di interventi ritenuti utili alla crescita – culturale ed economica – del comparto agricolo. In particolare, si è condivisa l’opportunità di perseguire gli scopi racchiusi in alcuni dei progetti sottoposti all’attenzione dell’assessorato da parte della Federazione, con specifico riferimento a quello sulla tutela e valorizzazione dell’olio di oliva attraverso mirate campagne di marketing e promozione, anche nel confronto con le esperienze e i prodotti di altre nazioni, per individuare le strategie idonee a consentire alla Calabria di prepararsi alle nuove sfide che il settore vivrà. Analoga sinergia si è riscontrata, inoltre, sulla proposta di stimolare il coinvolgimento degli studenti dell’ultimo anno degli istituti tecnici agrari e delle organizzazioni dei produttori su percorsi formativi e professionali incentrati sull’utilizzo di tecniche che, mediante il ricorso agli insetti, consentano la difesa con metodi ambientalmente sostenibili di piante ed ecosistemi a rischio. «Suggerimenti e idee – ha riconosciuto l’assessore Gallo – che si presentano come innovativi e dunque da approfondire perché possano entrare quanto prima in fase attuativa, con la fondamentale collaborazione delle istituzioni affinchè diventino modello universale». Già calendarizzati, per le settimane a venire, ulteriori incontri per definire i dettagli delle azioni da mettere in campo.