"Una Cig emergenziale per i lavoratori del Corap Calabria". Il piano del management non piace ai sindacati
È sempre più sottile il filo cui sono appesi i 97 dipendenti del Corap calabrese. Martedì 2 febbraio è in programma una nuova riunione tra il commissario liquidatore dell’ente, Fernando Caldiero, lo studio legale romano “Pavarotti” che segue lo stesso Caldiero in questo delicato percorso di risanamento e gli esponenti delle organizzazioni sindacali. Sul tavolo, per come prospettato dal pool di legali che assiste Caldiero, c’è il ricorso alla Cassa integrazione emergenziale, introdotta dall’ultima legge di Stabilità. Si tratta di un ammortizzatore sociale della durata massima di 12 settimane nel periodo compreso tra il 1° gennaio e il 31 marzo 2021 (Cig ordinaria) e tra il 1° gennaio e il 30 giugno (Cig in deroga), che tuttavia lascia perplessi i sindacati. I rappresentanti dei lavoratori hanno ritenuto finora «insufficiente» tale soluzione, perché giudicata di corto respiro e insufficiente nel dare una prospettiva occupazionale a dipendenti da troppi mesi nel limbo della precarietà. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Calabria