I lavoratori socialmente utili (Lsu) calabresi hanno trovato una doppia sorpresa sotto l’albero di Natale. Quella negativa è che dopo il parere della Ragioneria dello Stato è stata stralciata la parte dell’emendamento - a firma del deputato pentastellato Riccardo Tucci - alla legge di Bilancio che prevedeva la proroga dei contratti fino al 31 marzo 2021. Le coperture finanziarie per completare l’operazione (circa 7,5 milioni) non sono state trovate e, dunque, il provvedimento non è stato inserito nella manovra che oggi sarà approvata in maniera definitiva alla Camera. Resta confermato, invece, il prolungamento dei sussidi per tutto il 2021. La notizia positiva per gli Lsu (diverse centinaia quelli presenti in Calabria) è che la norma approvata semplifica le procedure selettive per l'assunzione dei lavoratori da inquadrare nei profili professionali delle aree o categorie per i quali non è richiesto il titolo di studio superiore a quello della scuola dell'obbligo.
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