Si conferma imprevedibile la seconda ondata del coronavirus in Calabria. A giorni che fanno paura ne seguono altri “di respiro”. Ieri è stato uno di questi.
A fronte di oltre 2.900 tamponi effettuati - anche se circa tremila test sono in attesa di responso a causa dei laboratori in sovraccarico e sono stati inviati da Catanzaro fino in Puglia - i nuovi “positivi” sono stati 297 (-129 rispetto all'ultima rilevazione).
A fronte di una frenata dei contagi aumenta però costantemente, ed è questo il dato che allarma di più, il numero dei soggetti che devono ricorrere ai ricoveri in ospedale: addirittura balzo di +6 in terapia intensiva (il totale è schizzato a 27) e +40 in reparto (388).
Ieri sera Nino Spirlì ha firmato l'ordinanza numero 86 con la quale si autorizza il reclutamento di 150 medici e 150 infermieri professionali per la lotta all'infezione «utilizzando le graduatorie predisposte dal dipartimento nazionale della Protezione civile». Secondo quanto reso noto dalla stessa Regione, saranno stipulati contratti di collaborazione coordinata e continuativa.
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