La fine del 2020 si avvicina e il rischio di una beffa per i lavoratori Lsu/Lpu calabresi potrebbe diventare sempre più concreto. Il percorso di stabilizzazione di oltre 4mila precari è legato al parere della Conferenza unificata Stato-Regioni sullo schema di decreto di riparto delle risorse. Senza questo passaggio tutto il lavoro portato avanti negli ultimi mesi potrebbe risultare vano. Già, perché solo dopo aver ottenuto il pass in sede istituzionale si potrà procedere all'espletamento delle prove di idoneità (per le categorie “A” e “B”) e delle procedure concorsuali riservate (per quelle “C” e D”) entro la fine dell'anno. L'edizione integrale dell'articolo è disponibile sull'edizione cartacea della Gazzetta del Sud - edizione Calabria.