Un contratto a tempo determinato - da 30 a 36 mesi, ancora non è stato definito - capace di dare una nuova prospettiva occupazionale ad alcuni precari storici appartenenti ad enti sub-regionali. Si tratta di lavoratori - circa 150 secondo le stime di assessorato e sindacati - catalogati sotto la voce “legge 12”. Per loro, adesso, potrebbe arrivare la svolta tanto attesa perché la Giunta ha approvato la rimodulazione di fondi Ue - circa 5,5 milioni - destinata a fornire la dotazione finanziaria necessaria a chiudere una delle ultime pratiche che riguardano il precariato afferente alla Regione. L'edizione integrale dell'articolo è disponibile sull'edizione cartacea della Gazzetta del Sud - edizione Calabria.