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Vertenza Sicurtansport a Crotone, i sindacati: "Silenzio dalle istituzioni"

È calato il silenzio delle istituzioni sulla vertenza relativa al mancato riassorbimento delle cinque giurate della Sicurtransport da parte della Pol Service, la società che nei mesi scorsi s’è aggiudicata la gara per il servizio di vigilanza nel Palazzo di giustizia di Crotone e negli uffici che ospitano il Giudice di pace.

A denunciarlo sono i dirigenti sindacali Salvatore Federico (Fisascat Cisl), Enzo Zizza (Filcams Cgil) e Pino Palmieri (Uiltucs). «È con grande nostro stupore e rammarico – si legge in una nota congiunta dei rappresentanti dei lavoratori - dover stigmatizzare nel non aver riscontrato alcuna considerazione da parte della presidenza del Tribunale, riguardo alla sempre più paradossale vertenza di cambio appalto dei servizi di vigilanza armata Palazzo di giustizia e Giudice di pace».

«Come organizzazioni sindacali – viene evidenziato nel comunicato - abbiamo interessato tutti gli organi preposti quali Prefettura, la Direzione territoriale del lavoro e la stessa Procura». Inoltre, per Federico, Zizza e Palmieri, l’articolo 8 della legge 241 del 7 agosto del 1990, «il responsabile unico del procedimento è il procuratore della Repubblica di Crotone al quale più volte» è stata fatta «richiesta per istituire un tavolo di discussione, affinché si potessero trovare soluzioni condivise atte alla risoluzione della
vertenza».

Ma non solo. «Avremmo voluto confrontarci con la presidenza del Tribunale – è la critica mossa dai sindacati - per poter portare alla luce alcune discrasie che la Pol Service srl, in riferimento al capitolato di gara per l’affidamento del servizio, sta attuando sulla clausola sociale, motivo che noi riteniamo essenziale per la validità della concessione dello stesso appalto al quale ci appelliamo, pena larevoca della stessa concessione».

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