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Gioia Tauro, boom traffico al porto: +52% nonostante coronavirus

«Il porto di Gioia Tauro ha registrato una spiccata crescita dei traffici, nonostante la crisi mondiale, generata dalla pandemia da Covid-19. Nei primi quattro mesi dell’anno, sono stati movimentati 1.007.938 teus, che hanno determinato un aumento dei traffici portuali superiore al 52,5%. Si tratta di un vigoroso incremento che, comunque, per una corretta lettura del trend, giunge a seguito della forte crisi del 2019, ormai decisamente superata». Lo comunica il commissario straordinario, Andrea Agostinelli.

Il commissario ha inviato una lettera di ringraziamento al patron di Msc, Gianluigi Aponte, «che, esattamente un anno fa, in occasione del suo insediamento nel board di MedCenter Terminal Container, aveva prospettato - spiega Agostinelli - l’attuale tendenza positiva, al fine di riportare lo scalo calabrese in vetta alle classifiche internazionali. A distanza di appena un anno, il terminalista ha avviato il suo piano d’investimento - si fa rilevare - in piena sinergia con l’Autorità portuale di Gioia Tauro. Ma questo è stato, anche, l’anno in cui il mondo è stato investito dalla diffusione di un nuovo coronavirus, che ha generato una conseguente crisi economica e, quindi, una contrazione dei traffici. Lo scalo calabrese - dice il commissario dell’Autorità portuale - come testimoniano i suoi ottimi risultati, è stato pienamente operativo, per garantire il rifornimento dei beni essenziali al Paese, nel pieno rispetto delle rigide linee guida indicate dall’Ente, al fine di ridurre i possibili rischi di contagio epidemiologico nell’area portuale, a tutela della salute delle maestranze. La perfetta tenuta del porto, determinata dal coinvolgimento di tutte le sue componenti, è stata accompagnata dalla determinazione del Terminalista di mantenere la piena occupazione dei suoi dipendenti senza ricorrere agli ammortizzatori sociali, comunque messi a disposizione dal Governo».

Si tratta di «elementi importanti» che il commissario Agostinelli ha voluto evidenziare nella sua missiva, in cui ha sottolineato l’esigenza, «manifestata vivamente dall’intera comunità portuale e da alcune sigle sindacali, di procedere alla riassunzione di quei lavoratori rimasti iscritti nell’elenco dell’Agenzia portuale, quale ulteriore segno di attenzione verso il territorio calabrese, a cui si è aggiunta, anche, la disponibilità ad inviare un’unità marittima da destinare a presidio sanitario». Immediata, dice Agostinelli, è stata la risposta del comandante Aponte che ha inviato una propria lettera al commissario ì per confermare quanto inizialmente promesso, in merito agli investimenti e alle riassunzioni delle maestranze, e per assicurare che continuerà ad assumere altro personale. «A tale riguardo - ha scritto Aponte - le confermo la nostra intenzione di reintegrare le poche persone che attualmente sono inserite nella «Gioia Tauro Port Agency"».

Il patron di Msc ha manifestato «grande apprezzamento nei confronti dei lavoratori portuali, quando ha sottolineato che la buona resa del porto è stata raggiunta grazie alle maestranze, cosa che ci da la fiducia - ha aggiunto Aponte - per continuare ad indirizzare sempre più volumi su Gioia Tauro e per far diventare Gioia Tauro il porto più importante del Mediterraneo».

A distanza di un solo anno dall’insediamento di Msc, tramite la sua controllata TIL, «lo scalo è stato protagonista - sottolinea Agostinelli - di un vigoroso piano di investimento, che ha interessato il rinnovo del parco macchine, operanti nel piazzale portuale. Tra gli altri mezzi, sono giunte a Gioia Tauro, direttamente dalla Cina, le tre gru a cavalletto, tra le più grandi al mondo, capaci di lavorare navi da 22 mila teus con un braccio d’estensione che copre ben 24 file di containers». Dal canto suo, l’Autorità portuale di Gioia Tauro, «al fine di garantire il livello di profondità del canale e di permettere l’attracco delle mega portacontainer di ultima generazione, nel marzo 2019, ha dato avvio ad uno specifico programma triennale di lavori di manutenzione ordinaria dei fondali, del valore complessivo di 5 milioni di euro».

Al fine, inoltre, di migliorare la sicurezza della navigazione, anche nelle ore notturne, l’ente guidato dal commissario straordinario Andrea Agostinelli, ha disposto l’installazione di un sistema di rilevamento e gestione dei dati relativi alla corrente, all’altezza delle onde, alla marea e ai dati meteorologici.

«Sono molto contento - ha concluso Aponte - dei continui investimenti sui dragaggi, indispensabili per l’ormeggio delle «23'000 TEU». Sono inoltre molto contento dell’investimento fatto dalla Sua organizzazione nell’acquistare il correntometro, strumento molto importante per i piloti ed i comandanti per l’impostazione della manovra nelle ore notturne». Nei prossimi giorni, si procederà all’estensione temporanea dell’area portuale in concessione ad Mct, richiesta dal terminalista per poter depositare circa 40 mila container, che andranno così a sommarsi ai crescenti risultati già conquistati in questi mesi.

 

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