Divieto d'accesso, alle spiagge e agli stabilimenti balneari. E così la Calabria con 800 km di costa, che in circa 2mila 500 lidi che occupano 20mila persone, rischia ancora una volta di trovarsi indietro.
Altro che risorsa economica, il mare quest'estate può trasformarsi in un incubo. E non soltanto per le restrizioni che saranno imposte agli utenti. A lanciare l'allarme è il referente regionale di Assobalneari Giuseppe Nucera, che interviene anche nelle vesti di presidente dell'associazione culturale e politica “La Calabria che vogliamo”.
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