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Economia in crisi, in Calabria attese 300mila domande di sussidio dall'Inps

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Incertezza, incredulità, disorientamento. Sono queste le principali sensazioni che accompagnano, già da diverse settimane, migliaia di calabresi. Il coronavirus ha determinato una situazione di emergenza che sta colpendo un'intera popolazione, costretta a fare i conti con tante difficoltà persino per soddisfare le esigenze primarie. E se l'economia calabrese, già precaria, stenta a sopravvivere ecco arrivare i primi aiuti messi in campo dal governo. A partire dal primo aprile scorso, infatti, tantissime sono state le domande arrivate all'Inps in modalità telematica, per la richiesta dell'indennità di 600 euro.

In Calabria si stima che saranno 300mila le domande che verranno presentate: più di 100mila saranno quelle per l'indennità da lavoro autonomo, 60mila quelle per lavoro stagionale, come il turismo e stabilimenti termali, 85mila quelle relative al settore agricolo, mille per i lavoratori dello spettacolo, 7mila per i professionisti e collaboratori. A comunicare i dati stimati è il direttore regionale Inps, Giuseppe Greco, il quale ammette che «la situazione, nei giorni scorsi, è stata abbastanza difficile a causa dei problemi tecnici che hanno colpito il sistema. Quest'ultimo ha ripreso a funzionare grazie all'individuazione di scaglionamenti, seppur con evidenti rallentamenti».

L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud, edizione di Catanzaro

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