"Lunedì provvederemo come Regione ad anticipare il pagamento di una mensilità di tirocinio a tutti i tirocinanti bloccati dal decreto coronavirus". Lo scrive, in un post sulla sua pagina Facebook, l’assessore regionale al Lavoro, Fausto Orsomarso. "Come Regione – osserva Orsomarso – avevo promesso che avrei provato a fare quello che era in nostra possibilità, in ragione del ritardo del provvedimento che il Governo ha dovuto studiare. Per cui attendendo il provvedimento del Governo posso dire, essendomi confrontato con il mio dirigente al lavoro e i funzionari, che lunedì provvederemo come Regione ad anticipare il pagamento di una mensilità di tirocinio a tutti i tirocinanti (bloccati dal decreto coronavirus) compresi quelli che deve pagare Inps a cui manderemo comunicazione di tutti i selezionati dai Comuni ancora non avviati a tirocinio. Quindi – spiega l’assessore regionale – tutta la platea dei tirocinanti. Restiamo uniti . Non molliamo”.
Sul tema dei tirocinanti, nel post, inoltre, Orsomarso osserva che «tutti i deputati che vogliono darci una mano, tipo la Dieni che da suggerimenti su cosa deve fare la Regione ma che farebbe bene a dire cosa deve fare il suo governo, possono e devono sostenere l’emendamento di Wanda Ferro che ha ricordato al Governo che nel primo decreto si erano purtroppo scordati la platea dei tirocinanti tra le misure di sussidio alla disoccupazione temporanea», e ringrazia «il collega assessore al Welfare Gianluca Gallo, e anche la minoranza e i colleghi Carlo Guccione, Aieta e i deputati Viscomi e Bruno Bossio che – sostiene l’assessore regionale al Lavoro – su questo tema ci stanno dando una mano a prescindere dai colori politici».
IL PLAUSO DELLA CISAL Plauso all’assessore Orsomarso arriva dal segretario generale della Cisal, Francesco Cavallaro. «E’ un momento drammatico per il Paese e in particolare per la Calabri, mai come oggi, quindi, bisogna intervenire in maniera forte e decisa per tutelare le fasce più deboli del nostro territorio. Su questo versante accolgo in modo favorevole l’interlocuzione con il Governo avviata senza indugio dal nuovo assessore regionale al Lavoro, Fausto Orsomarso, per tamponare l’emergenza legata alla mancanza di liquidità dell’intera platea dei circa 7000 tirocinanti calabresi ai quali verrà erogata una mensilità. Un intervento, quello attuato dal neo assessore – sottolinea Cavallaro – che denota grande sensibilità e coraggio e che certifica l’importanza di questo bacino di lavoratori».
Cavallaro aggiunge: «A tal proposito come organizzazione sindacale lanciamo l’appello agli enti locali affinché possano espletare tutte le procedure per garantire in modo celere l’accredito a questi lavoratori. Parliamo di persone che hanno garantito con la propria professionalità gli apparati amministrativi dei Ministeri (Giustizia, Mibact e Miur) ma anche e soprattutto gli enti locali sempre più allo stremo in termini economici a causa dei bilanci ridotti all’osso dai continui tagli operati dal Governo che, inevitabilmente, finiscono per incidere sui servizi primari che non possono essere erogati. Non dimentichiamo che i tirocinanti appartengono ad un unico bacino dei percettori di ammortizzatori sociali in deroga e non si può assolutamente pensare di lasciare da sola la Regione con un peso simile. Ben venga quindi l’interlocuzione con il ministero messa in campo dall’assessore Orsomarso, grazie al pregevole lavoro di squadra intrapreso con alcuni autorevoli consiglieri di opposizione e deputati, nella speranza che nel prossimo provvedimento del Governo centrale si possa concedere il “Sussidio europeo di disoccupazione” a questa categoria di lavoratori che per molti non esistono.
Ci auguriamo quindi – continua il segretario della Cisal – che i provvedimenti futuri del Governo vadano in questa direzione, e soprattutto che l’Italia possa attingere ad un fetta importante di quei 100 miliardi messi a disposizione dalla Comunità Europea per tutti i disoccupati. Tuttavia – prosegue – resterà una soluzione tampone, ed è per questo che fin da ora, appena rientrata l’emergenza, auspichiamo un confronto urgente con il Governo e soprattutto con i Ministeri che hanno usufruito della Formazione di queste persone. Non è più tollerabile, infatti – rimarca il Segretario Generale – che nei concorsi banditi dai Ministeri non venga assegnato nessun punteggio ai tirocinanti. Inoltre – spiega Cavallaro – sarà necessario un confronto urgente in Conferenza Stato Regioni per trovare una soluzione definitiva per l’intero insieme di lavoratori, proveniente, come già espresso in precedenza, dallo stesso bacino dei percettori in deroga. Su queste tematiche come organizzazione sindacale – conclude – saremo al fianco dell’assessore Orsomarso ma soprattutto tuteleremo la Calabria nelle sedi che dovranno farsi carico di questa vertenza».
CRITICA LA DIENI «L’assessore Orsomarso la smetta di fare lo gnorri e, piuttosto che giocare a scaricabarile chiamando in causa il governo, si impegni a dare risposte immediate e certezze a tutti i tirocinanti calabresi», dice invece la parlamentare M5S Federica Dieni Così la deputata del Movimento 5 stelle Federica Dieni. «La realtà dei fatti – continua Dieni – è che i tirocinanti sono stati abbandonati al loro destino, malgrado sia stato varato il piano “Rinasci Calabria”, che prevede uno stanziamento complessivo di 150 milioni di euro. La Regione Calabria aveva preso un impegno specifico nei confronti di questi lavoratori, i quali ora non possono essere scaricati con una semplice alzata di spalle. Il tentativo dell’assessore Orsomarso di confondere le acque è dunque goffo e inopportuno, in un momento così drammatico per tutti e, in modo particolare, per quelle famiglie che hanno la sfortuna di non rientrare, per le ragioni già esposte, nelle categorie tutelate dai provvedimenti del governo nazionale».
«Quanto alla sterile polemica circa una mia irresponsabilità politica in questa fase di emergenza – sottolinea la deputata 5 stelle –, voglio ricordare all’assessore Orsomarso che non ho esitato un attimo a sostenere con forza, e al di là dell’appartenenza politica, alcuni recenti provvedimenti della presidente della giunta Santelli, tra cui le varie ordinanze per il contenimento del contagio e, in modo specifico, quella che ha “chiuso” la Calabria, impedendo così nuovi arrivi dalle regioni del Nord. Nessuno può, quindi, accusarmi – conclude Dieni – di faziosità o di scarsa collaborazione istituzionale, tutt’altro».
Persone:
Caricamento commenti
Commenta la notizia