È un'agonia che si protrae da oltre dieci anni quella del settore edilizio. Un'emergenza nazionale ma aggravata in Calabria da una ripresa che ancora stenta a mostrare i primi segnali. Basti pensare che negli ultimi undici anni il comparto delle costruzioni ha fatto registrare una vera e propria battuta d'arresto; in Calabria sono state 2.700 le imprese costrette ad abbassare la saracinesca con un'emorragia di posti di lavoro pari a 24mila unità. Una ferita difficile da sanare senza una politica d'investimenti in grado di trascinare la ripresa economica in una regione ancora in recessione. È questa almeno la ricetta prospettata dalle sigle sindacali scese ieri mattina in piazza a Catanzaro per protestare contro il Governo. L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud in edicola.