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I giovani calabresi "sposano" l'agroalimentare, boom di insediamenti tra Cosenza e Reggio

"I giovani sotto i 41 anni di età, già finanziati in questa programmazione, attraverso il 'Pacchetto Giovani', sono stati 1.113: 244 i giovani riesaminati positivamente e 1.209 coloro che hanno presentato domanda nel secondo bando, quello del 2018, che è in fase di istruttoria. La Regione li sosterrà tutti con circa 200 milioni, tra premi per insediamento e investimenti". Lo ha detto il dirigente generale del Dipartimento Agricoltura e Risorse Agroalimentari, nonché Autorità di Gestione del PSR Calabria 2014/2020, Giacomo Giovinazzo presentando i risultati del Programma di Sviluppo Rurale della Calabria relativamente all'insediamento dei giovani calabresi nel settore agroalimentare.

"In particolare - ha spiegato Giovinazzo - i 1.113 del 'Pacchetto Giovani' 2016 hanno ricevuto finanziamenti pari a oltre 108 milioni; dal riesame dell'istruttoria ne sono risultati finanziabili altri 246 con un finanziamento stimato di 40 milioni; mentre il bando del 2018 ha registrato 1.290 domande pervenute con una dotazione finanziaria di 58 milioni. Nella recente negoziazione con la Commissione Europea - ha aggiunto il Dg - è stato proposto l'aumento di circa 30 milioni della dotazione finanziaria per i giovani". Il Dg ha evidenziato inoltre che circa il 45% del totale dei beneficiari del Pacchetto Giovani risultano essere donne e che sui 108 milioni finanziati per il bando 2016, oltre 81 si riferiscono agli investimenti, mentre circa 27 ai premi per l'insediamento.

Nella sua relazione, Giovinazzo ha offerto poi uno spaccato provincia per provincia, sottolineando che le due provincie che hanno registrato più beneficiari sono Cosenza e Reggio Calabria, rispettivamente con 370 e 369 nuovi giovani agricoltori. Seguono Catanzaro (201), Crotone (151) e Vibo Valentia (22). È stato fatto poi un resoconto dei pagamenti già effettuati per quanto riguarda il Pacchetto Giovani, che risultano essere 910 relativi agli investimenti e 390 ai premi, per importi pari, rispettivamente, a oltre 33 milioni (74.85%) e oltre 11 milioni (25.15%).

Dai dati forniti dal Dg si evince che la percentuale più alta tra i beneficiari del Pacchetto Giovani ha specializzato la propria azienda in colture permanenti; in secondo luogo in seminativi e poi in allevamenti e altri erbivori. Una nota molto rilevante e' che i beneficiari sono localizzati, con la propria attività, principalmente nelle zone montane, con il 59.4% di spesa rispetto alla Misura 6 "Sviluppo delle aziende agricole e delle imprese", ed il 50.9% rispetto alla Misura 4 "Investimenti in immobilizzazioni materiali".

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