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La "Quota 100" svuota le scuole di Cosenza, al via la ricerca di professori

Buone notizie ma non troppe per gli aspiranti maestri e professori di tutta Italia. Compresi i calabresi e cosentini. È in salita il grafico che racconta il numero dei docenti in servizio nelle scuole della regione.

L'organico disegnato per il prossimo anno scolastico prevede 25.618 prof impegnati negli istituti regionali. In particolare, 46 docenti in più negli istituti professionali, 20 insegnanti di strumento musicale e 81 insegnanti per garantire il tempo pieno ai ragazzi della scuola dell'infanzia.

«Numeri che ovviamente fanno piacere ma che sono solo una parte di quanto annunciato nei mesi passati dal governo nazionale», sottolineavano nelle settimane passate su queste colonne il segretario regionale della Uil Scuola Paolo Pizzo e la numero uno provinciale di Cosenza Francesca Guarasci.

Intanto emerge che il Ministero dell'istruzione, università e ricerca (Miur) è pronto a reclutare quasi 70 mila nuovi insegnanti in virtù dei prepensionamenti previsti da “Quota 100” (che coinvolgono circa 17 mila docenti, a cui si devono affiancare gli annunciati pensionamenti dei baby-boomers). Sono due i concorsi ordinari previsti per i prossimi mesi. Per il primo, che riguarderà scuole materne ed elementari, sono disponibili 16.959 posti in tutta Italia. Il secondo, che riguarderà le scuole medie e le superiori, interesserà 48.563 laureati (di cui 8mila saranno indirizzati sul sostegno). Il bando dovrebbe arrivare a luglio e le prove dovrebbero cominciare in autunno in modo tale da far entrare in aula i primi professore assunti a settembre del 2020.

Leggi la versione integrale dell’articolo su Gazzetta del Sud – edizione Cosenza in edicola oggi.

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