
Il decreto Crescita, che oggi arriva in Consiglio dei ministri per l'approvazione, potrebbe rappresentare uno spartiacque per gli enti locali. Multe automobilistiche, Imu, Irap, Tasi potranno infatti essere condonate.
La misura interessa i provvedimenti di ingiunzione o ruoli, notificati negli anni dal 2000 al 2017, e consente di pagare l'importo dovuto senza le sanzioni e gli interessi. I singoli enti potranno decidere se introdurre o meno le sanatorie. L'obiettivo è quello di consentire agli enti locali di scegliere la via della rottamazione anche per le cartelle il cui onere di riscossione è stato affidato a società private diversa dall'ex Equitalia, ora Agenzia delle entrate riscossione.
Per il Codacons si tratta di un'opportunità da cogliere al volo. «Da mesi sollecitiamo l'estensione ai Comuni della “pace fiscale” - sostiene Francesco Di Lieto, vicepresidente nazionale dell'organizzazione -. Si tratta di estendere la possibilità a quei Comuni (e in Calabria sono la stragrande maggioranza) che non riscuotono le entrate tramite la “vecchia” Equitalia. L'articolo 14 bis del decreto prevede che entro 60 giorni i Comuni dovranno approvare la delibera in Consiglio comunale, individuando quali entrate ed anche per quali anni sarà consentita la “rottamazione”».
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