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Svolta nella gestione del porto di Gioia Tauro, accordo raggiunto: Msc acquista Medcenter

Il porto di Gioia Tauro

Svolta epocale al porto di Gioia Tauro: dopo 25 anni Medcenter lascia Gioia Tauro. Le due società coinvolte nell'operazione, Medcenter e Msc, anticipano il ministro delle Infrastrutture e comunicano ufficialmente la chiusura dell'accordo per la gestione del porto di Gioia Tauro. Non vengono forniti dettagli in quanto l'accordo è sottoposto alle verifiche dell'Autorita per la regolamentazione della concorrenza. A breve arriverà a Gioia Tauro il ministro Toninelli. Questo il comunicato congiunto delle due società: "Accordo raggiunto tra Contship Italia e TiL per il controllo di Medcenter Container Terminal S.p.A. a Gioia Tauro. L'accordo preliminare prevede la cessione della quota del 50% di CSM Italia Gate, di proprietà di Contship Italia S.p.A., a Itaterminaux S.à.r.l., l’azienda interamente controllata da Terminal Investment Ltd. (TiL). L'accordo preliminare, le cui condizioni rimangono confidenziali, è soggetto ad approvazione da parte delle autorità di regolazione".

"Contship Italia S.p.A. e Itaterminaux S.à.r.l., azienda interamente controllata da Terminal Investment Ltd (TiL) - si legge ancora nel comunicato - hanno sottoscritto un accordo preliminare per la vendita del 50% delle azioni detenute da Contship Italia S.p.A. in CSM Italia Gate S.p.A., la società che detiene il 100% di MCT - Medcenter Container Terminal S.p.A. MCT è concessionaria delle attività presso il terminal container nel porto di Gioia Tauro. TiL, che già deteneva il restante 50% di CSM Italia Gate S.p.A., al termine dell’operazione di vendita avrà il controllo del 100% del capitale azionario di CSM Italia Gate S.p.A. I termini dell’accordo sono confidenziali e soggetti ad approvazione da parte delle autorità di regolazione".

"Contship Italia S.p.A. esprime sincera gratitudine a tutti i dipendenti, clienti, fornitori e partner di MCT, tra cui la stessa TIL per tutto il supporto dimostrato verso le attività a Gioia Tauro. Un terminal le cui operazioni furono avviate da Contship 24 anni fa. TiL vuole esprimere la sua gratitudine verso Contship Italia S.p.A. per l'eccellente collaborazione nel corso di questi anni ed in particolare durante le recenti trattative che hanno portato alla finalizzazione di questo accordo preliminare di acquisto".

"Contship Italia - conclude la nota - è stata assistita da Delfino e Associati Willkie Farr & Gallagher LLP, nelle persone degli avvocati Maurizio Delfino, Stanislao Chimenti e Luca Leonardi. TiL è stata assistita da NCTM, nelle persone degli avvocati Carlo Grignani, Alberto Torrazza ed Ekaterina Aksenov".

"Questa è una realtà occupazionale, lavorativa ed economica di eccezionale importanza per l’Italia e non avremmo mai potuto sopportare un fallimento di un luogo tanto importante anche simbolico quale è quello di Gioia Tauro". Lo ha affermato il ministro dei trasporti e delle infrastrutture Danilo Toninelli, incontrando i lavoratori portuali presso l’autorità portuale di Gioia Tauro in occasione dell’accordo con cui Contship ha ceduto a Til il 50% di Mct.

"Questa - ha aggiunto Toninelli - è solo la prima tappa, andremo avanti costantemente nei prossimi giorni a interloquire col nuovo concessionario. Vogliamo che si impegni, creeremo delle condizioni perchè lo faccia, e siccome la trattativa l’ho condotta anche in prima persona direttamente con il dottor Aponte so che gli impegni li porterà avanti e so che una volta rilanciato questa autorità di sistema portuale, una volta raggiunti quei 4 milioni di container che la convenzione già diceva doversi raggiungere tanti anni fa e che invece non sono mai stati raggiunti, potranno essere raggiunti e probabilmente si potrà anche diversificare da un porto esclusivamente transhipment perchè ora ai tavoli gestiti dal sottoscritto si parla anche di intermodalità ferroviaria".

"Voglio portare al tavolo - ha proseguito il ministro - la Regione Calabria, il Corap che gestisce la tratta da San Ferdinando fino a Rosarno, tutti devono metterci la faccia e tutti si devono assumere e proprie responsabilità perchè da qua devono uscire container caricati su dei treni che devono andare sù per l’Italia e magari chissà anche in Europa, che significa rilancio, occupazione, benessere, e, come ha detto bene l’amico Nicola Morra, significa tenere lontano le mafie perchè più lavoro abbiamo più occupazione abbiamo, più legalità abbiamo e meno criminalità organizzata".

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