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Eurostat: al Sud i più poveri dell'Unione Europea, record negativo per la Calabria

Eurostat

Gli abitanti del Mezzogiorno si confermano fra i più poveri dell’Unione europea. È quanto emerge dai conti economici territoriali di Eurostat aggiornati al 2017.

A fronte di una media europea di 30mila euro, il Sud Italia registra infatti 18.900 euro di Pil pro capite, dato comunque in crescita rispetto ai 18.500 del 2016.

A detenere il record negativo è la Calabria (17.200, era 16.700 l’anno prima), seguita da Campania (18.200, prima 17.800), Puglia (18.400, prima 18.100), Molise (19.800, prima 19.600), Basilicata (21.100, prima 20.800) e Abruzzo (24.700, prima 24.000). Male anche la Sicilia, salita dai 17.200 euro del 2016 a 17.500, e Sardegna (20.600, prima 20.200), che Eurostat categorizza però a parte come "isole".

Migliori i dati del Centro Italia, che in un anno è passato da 30.200 euro pro capite a 30.700, dove Toscana (30.400) e Lazio (32.700) superano l’asticella della media europea. Nel Nord Ovest il balzo fra il 2016 e il 2017 è stato da 34.400 a 35.200 euro, mentre nel Nord Est da 33.500 a 34.300 euro. Il Pil pro capite più alto è quello della Provincia autonoma di Bolzano (42.300 euro).

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