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Vertenza ex Lsu-Lpu di Calabria, Toninelli incontra i sindacati: ecco la bozza di emendamento

Prosegue la protesta dei lavoratori

Stabilizzazione per i lavoratori ex Lsu-Lpu calabresi e dove non sia possibile una proroga dei contratti fino al 31 ottobre. E' questo quello che prevederebbe la bozza dell'emendamento che il minostro Danilo Toninelli ha mostrato oggi nel corso di un incontro con i sindacati, secondo quanto riporta una nota.

"A seguito delle manifestazione di questi giorni indette da Cgil, Cisl e Uil - si legge nella nota dei sindacati - oggi alle 14, grazie all’impegno del Prefetto di Reggio Calabria, si è svolto un incontro con il Ministro Toninelli in merito alla vertenza dei lavoratori ex Lsu Lpu della Calabria. Il segretario nazionale Uiltemp Gianvincenzo Petrassi ha illustrato per conto di Cgil Cisl e Uil al ministro i motivi e le preoccupazioni dei lavoratori calabresi ed ha contestualmente avanzato le proposte condivise con le altre organizzazioni sindacali. Il ministro, per conto del governo, ha comunicato di essere in possesso della bozza di emendamento che sarà inserito in queste ore all’interno del maxi-emendamento e che recepirebbe le istanze delle organizzazioni sindacali. Sinteticamente: la bozza prevede la stabilizzazione per tutti i lavoratori ex Lsu Lpu calabresi con apposite deroghe e, dove questo non sia subito possibile per tutti, la garanzia della continuità lavorativa fino al 31 ottobre (quindi proroga dei contratti). Altresì il documento riporta chiaramente l’inserimento degli Lpu. Aspettando l’ufficialità degli impegni assunti anche con l'inserimento dell'emendamento nella Finanziaria, le organizzazioni sindacali manterranno alta l’attenzione sui lavori parlamentari e confermano la mobilitazione di Roma prevista per giorno 20 dicembre".

Intanto, si alza il tono della protesta ad Oriolo. Da questa mattina alle 6 nella Sala Consiliare i 47 lavoratori del piccolo comune dell’entroterra jonico sono riuniti in assemblea permanente con il pieno sostegno dell’Amministrazione Comunale guidata dal sindaco Giorgio Bonamassa. Lo stesso primo cittadino assieme al vicesindaco Vincenzo Diego si sono intrattenuti con i lavoratori che hanno iniziato uno sciopero della fame a tempo indeterminato. Con loro, all’interno del Municipio, anche le famiglie e alcuni bambini. Il Comune di Oriolo da stamattina ha tutti i servizi interrotti: dal trasporto scolastico, alla mensa per gli studenti sino alla raccolta differenziata. Bloccati anche il servizio idrico, la manutenzione dell’illuminazione pubblica e tutti gli altri. Il paese è paralizzato e la preoccupazione dei lavoratori asserragliati all’interno del Comune è palpabile. Se dalla Commissione Bilancio del Senato non dovessero arrivare novità sulla proroga del loro contratto e relativa stabilizzazione, le 47 unità di Oriolo (come tutti i 4500 ex Lsu/Lpu della Calabria) si ritroveranno senza un lavoro, andando incontro ad una situazione drammatica per loro – tante famiglie sono monoreddito con figli a carico e mutui da pagare – ma anche per il Comune.

Il sindaco di Carolei Francesco Iannucci minaccia le dimissioni se non si risolverà la questione dei lavoratori mentre anche al Comune di Rossano i lavoratori sono in assemblea permanente. In sala consiliare le rsu Confial, Usb, Cgil, Cisl, Uil Sisca, Toretti, Attadia, Campana e il segretario nazionale della Confial Benedetto Di Iacovo.

I lavoratori, per come espresso negli interventi di tutte le RSU di tutte le sigle ed in particolare dal segretario Di Iacovo, chiedono che nel maxiemendamento del governo nella legge di stabilità si inseriscano tre elementi: la copertura finanziaria e storicizzazione dei 50 milioni; le deroghe ai vincoli assunzioni; la previsione di ruolo sovrannunerario per l'assunzione extra ruolo a tempo indeterminato nei Comuni.

Sulla vincenda interviene anche il sindaco di Amendolara, Antonello Ciminelli: «Ormai siamo a Natale e ancora non sappiamo se i Comuni potranno continuare a contare sul lavoro di queste persone oppure no. Quello che a tutt’oggi continua a circolare sono fantomatici emendamenti presentati in Commissione Bilancio del Senato, laddove, tutt’al più ed in maniera generica si fa riferimento alla stabilizzazione di dipendenti pubblici, non già dei nostri Lsu/Lpu». Ma il primo cittadino di Amendolara non ci sta: «Basta dichiarazioni che annunciano stabilizzazioni senza prevedere risorse adeguate. Perché non ci dicono da dove prenderemo i soldi per pagare gli stipendi? Non ci resta che andare a Roma a chiederglielo di persona». Confermata dunque la protesta sotto il Senato della Repubblica prevista per giovedì 20 dicembre, «al netto di eventuale revoca, già consumata nei giorni scorsi, che è assolutamente da scongiurare».

«Questa volta tutti a Roma – ribadisce Ciminelli, piaccia o non piaccia a tutti gli attori di questa infinita vicenda, ormai al limite del tragicomico. I comuni insieme ai lavoratori e alle loro famiglie, i sindacati non possono fallire questo appuntamento finale, dunque, di buona lena, ognuno faccia la propria parte, fino in fondo, senza indugi o tentennamenti, c’è in gioco la dignità di tutti i calabresi». Ciminelli che ha rassegnato le sue dimissioni al presidente del Consiglio Comunale venerdì scorso per solidarietà nei confronti degli Lsu/Lpu.passione e la determinazione nel cuore».

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