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Aumentano gli arrivi turistici in Calabria, bene il settore "religioso"

Le vacanze in Calabria sono un trend in crescita. Non solo per chi proviene da un’altra nazione. Nel 2018 l’Italia resta tra le destinazioni turistiche più ambite ed il numero degli stranieri che sceglie il nostro Paese per trascorrere una vacanza continua a salire. L’anno, infatti, sembra chiudersi con l’1,3% in più dei pernottamenti registrati nelle strutture alberghiere ed extra-alberghiere ufficiali pari a 425,9 milioni di presenze a fronte delle 420,6 milioni di presenze del 2017.

Crescita più significativa per il totale degli arrivi con una variazione, rispetto all’anno precedente, pari al 2,7%: 126,5 milioni nel 2018 a fronte dei 98,8 milioni del 2017. Anche grazie all’andamento positivo di settembre non è mai stata così alta la spesa turistica per cibi e bevande per un importo complessivo stimato in circa 17 miliardi destinato al consumo di pasti in ristoranti, pizzerie, trattorie o agriturismi, ma anche all’acquisto di prodotti enogastronomici.

Lo ribadisce il bilancio delle vacanze a tavola tracciato dalla Coldiretti nell’ultimo weekend dell’estate 2018. Per la Calabria si spera in un ulteriore miglioramento del successo record del 2017, quando furono circa 1,800 milioni gli arrivi e 9 milioni le presenze. Il primato storico delle presenze si registrò con i turisti provenienti dall’estero: 317 mila arrivi per circa 2 milioni di pernottamenti (dati del rapporto elaborato dal sistema informativo turistico della Regione Calabria).

Un servizio sulla Gazzetta del Sud oggi in edicola.

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