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Le eccellenze di Calabria al Salone del Gusto di Torino

La Regione partecipa, insieme a diciotto aziende agroalimentari d’eccellenza, rappresentative di tutto il territorio regionale alla dodicesima edizione del Salone del Gusto Terra Madre di Torino. Lo riferisce un comunicato dell’ufficio stampa della Regione.

«Ricco, il programma dello stand istituzionale calabrese - è scritto nel comunicato - posizionato nel padiglione tre del Lingotto e presentato dal giornalista enogastronomico Maurizio Pescari. Il programma è stato curato dal Dipartimento Agricoltura e Risorse agroalimentari della Regione, in collaborazione con Arsac e Slow Food Calabria, all’insegna della promozione delle produzioni di qualità calabresi, ma anche delle tradizioni nostrane e del nuovo modo di intendere l’agricoltura in Calabria, ossia un’agricoltura che sia etica e sostenibile.

La giornata si è aperta con il seminario dal titolo Il patrimonio di storia, archeologia e tradizioni calabresi, tenuto da Stefania Mancuso, Docente di Archeologia classica e didattica del Parco e del Museo dell’Università della Calabria, che ha intrecciato la storia della Calabria a quella enogastronomica ed alle potenzialità a livello turistico.

Nel primo pomeriggio spazio alla «Storia della viticoltura calabrese attraverso lo studio dei palmenti antichi», attraverso le relazioni di Domenico Vita, presidente del Comitato tecnico scientifico unaganews.org, e Rocco Zappia, Docente di Scienze e tecnologie agrarie dell’Università degli Studi «Mediterranea» di Reggio Calabria. Contemporaneamente, i visitatori hanno avuto modo di degustare i vini Greco di Bianco, originari del comprensorio reggino dove sono stati rinvenuti i palmenti antichi».

«Nel corso del pomeriggio - riporta ancora il comunicato - si è discusso anche di agricoltura sociale, un vero e proprio nuovo modello di agricoltura che si sta sviluppando in Calabria, che
predilige le pratiche biologiche ed al tempo stesso ha una forte valenza sociale e di inclusione, coinvolgendo soggetti svantaggiati e favorendo il loro inserimento nella società. Un modello, quello dell’agricoltura sociale, fortemente sostenuto dalla Regione. Al dibattito sono intervenute Silvia Sivini, Ricercatrice di Sociologia dell’Ambiente e del territorio dell’Università della Calabria, Raffaella Fragale, Divulgatrice agricola Arsac e Maria Antonietta Mascaro di Slow Food Calabria.

Attenzione puntata, infine, sull'olio extravergine d’oliva calabrese. Sono stati analizzati, infatti, i profili sensoriali delle cultivar autoctone regionali: Rosario Franco, Divulgatore agricolo Arsac, ha tenuto un mini corso di analisi sensoriale degli oli evo calabresi. Alessandra Celi, dirigente del settore Qualità e Promozione delle produzioni agricole e delle attività
agrituristiche, Agricoltura sociale del Dipartimento Agricoltura della Regione, portando i saluti del consigliere regionale delegato all’Agricoltura Mauro D’Acri, ha sottolineato la soddisfazione della Regione nel vedere come le aziende calabresi partecipino ormai come collettiva alle manifestazioni nazionali ed internazionali».

«Lo spirito di aggregazione - ha detto - è uno degli obiettivi ai quali la Regione puntava e anche a Salone del Gusto la Calabria si presenta in squadra, per promuovere e valorizzare oltre confine non solo le produzioni agroalimentari d’eccellenza, ma anche la storia e le tradizioni legate ai vari territori che meritano di essere scoperti a 360 gradi. A Torino abbiamo portato un programma molto variegato che punta proprio a presentare la ricchezza della Calabria».

Nel corso della giornata, nelle cinque aree dedicate dello stand (panetteria/salumeria/ formaggeria, pasticceria, bar/cocktail, enoteca/birre artigianali, oleoteca), si sono alternate le degustazioni di prodotti tipici e di qualità calabresi. Gli chef delle Federazione Italiana Cuochi, invece, hanno realizzato degli show cooking, spiegando ed offrendo al pubblico presente, tradizionali pietanze calabresi, realizzate per lo più con i prodotti a marchio di qualità del territorio regionale, quali «pasta e patate», «patate, 'nduja e suino nero di Calabria», «baccalà fritto con peperoni cruschi», «patate e peperoni», pasticcini con pasta di mandorla, gelato al Torrone di Bagnara, «bocconotti», «pitta 'mpigliata», dolci al bergamotto.

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