La disponibilità mostrata dall'architetto e designer ligure Gaetano Pesce - «vorrei donare alla Calabria la mia opera “Maestà sofferente”» - sembra aver colto nel segno.
Non c'è solo l'apertura della governatrice Jole Santelli ad accogliere in questa regione l'installazione di otto metri, raffigurante un corpo femminile nudo e infilzato da centinaia di frecce, metafora efficace della violenza sulle donne. Nelle ultime ore si stanno registrando diverse disponibilità ad accogliere nei propri territori l'opera già esposta in piazza Duomo, a Milano.
Tra i più convinti sostenitori dell'idea c'è l'architetto Maurizio Rubino, già assessore alla Cultura della Provincia di Catanzaro e stretto collaboratore per lungo tempo di Michele Traversa, attuale presidente del Parco della Biodiversità che ha sede nel capoluogo calabrese.
L'articolo completo nell'edizione odierna della Calabria della Gazzetta del Sud.
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Caricamento commenti
Commenta la notizia