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Lo stilista calabrese che ha portato lo “Ionio” sul red carpet

C’è il genio creativo di tre “uomini del fare” dietro uno degli abiti che ha incantato Venezia alla Mostra del Cinema. L’astro nascente Mario Costantino Triolo, stilista originario di Catanzaro, per l’occasione ha vestito la bellissima attrice Erika Aurora – volto di tante fiction Rai e modella supercliccata su Instagram – che con grande eleganza ha portato lo “Ionio” sul red carpet. L’azzurro abito ammiratissimo, le cui foto sono state pubblicate sulle più seguite riviste di moda, infatti, porta proprio il nome del mare sul quale si affaccia Catanzaro.

Il brand Mario Costantino Triolo è nato lo scorso gennaio dall’incontro di Mario con il co-fondatore Davide Muccinelli ed il socio esperto di grafica in ambito design e fashion Giacomo Tanzarella. Un team inseparabile che considera ogni successo il risultato di un grande lavoro di squadra. Catanzaro Lido è il “quartier generale” che presto potrebbe diventare il primo atelier degli abiti firmati Mario Costantino Triolo, con capi da party, da cocktail e con gli immancabili abiti da sposa.

«L’ispirazione – spiega lo stilista – è arrivata dalla mia famiglia. In particolare da mia nonna. Con lei ho iniziato a creare costumi per eventi e feste a tema per una famosa discoteca bolognese. Lei mi ha sempre incoraggiato. Mi ha insegnato l’importanza dello studio e del sacrificio che c’è alla base di ogni singola creazione». La prima “musa” di Mario è stata l’amica Gaia. Poi sono arrivate le prime collaborazioni con aziende di moda del Nord. Il brand di Mario Costantino Triolo, nuova promessa del Made in Italy, ha alla base un’etica che implica innanzitutto di evitare gli sprechi ed i costi inutili, e un’idea di moda che, seppur scenografica, è sempre snella e sintetica, particolarmente coerente con il periodo di crisi che il mondo sta attraversando.

Già apprezzatissima la collezione d’ispirazione onirica “Grace”, omaggio alle grandi icone Grace Jones e Grace Kelly. Un tripudio di volumi unici, come nuvole da indossare, ma anche piume e stelle in stile hollywoodiano, per donne di carattere che vogliono muoversi con disinvoltura senza mai passare inosservate. «Cerco sempre di trovare il giusto compromesso tra portabilità ed idea – spiega il designer -. Credo che il lavoro dello stilista sia esattamente speculare a quello del pittore. Il pittore, infatti, si chiude in uno studio e si applica sulla sua tela. Per creare un abito, invece, bisogna mettere insieme tante professionalità, tante mani e tante menti, tenendo sotto controllo l’intera filiera, dal bozzetto fino alla produzione. Le difficoltà di questo mondo sono tante, ma se ami davvero quello che fai non c’è niente che ti possa davvero scoraggiare».

Gli abiti di Mario Costantino Triolo sono già stati indossati da personaggi dello spettacolo come Ursula Corbero, Emma Marrone e Patty Pravo, fino appunto ad Erika Aurora a Venezia. E non c’è solo creazione nel nuovo progetto di rete made in Calabria, ma anche formazione. L’idea, infatti, è quella di creare anche un’accademia che punti a formare le maestranze in ambito produttivo, artigianale e semiartigianale per il settore della moda. Una sorta di “incubatore di idee e di sperimentazione”.

L'articolo nell'edizione di oggi della Gazzetta del Sud

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