Presentato il logo che rappresenterà Tropea nella corsa alla scelta della capitale italiana della cultura 2022. Protagonista l’emblema della città: lo scoglio con la chiesa che guarda la rupe su cui sorge Tropea, nota come Santa Maria dell’Isola, testimone della storia ultra millenaria della città. A raffigurare la mitica roccia, un tempo circondata dal mare, Francesco Caracciolo, tropeano, poeta e maestro dell’acquerello. “Ringraziare il Maestro Francesco Caracciolo” afferma il Sindaco Giovanni Macrì “non è semplicemente un atto doveroso e sentito ma un sentimento profondo di riconoscenza che vuole sottolineare l’estrema disponibilità mostrata nell’accogliere la nostra richiesta e, particolarmente, la sensibilità nel raffigurare l’Isola, cara a tutti i Tropeani e a tutti i Viaggiatori che, fin dai tempi antichi, sono rimasti incantati dal fascino esclusivo del sito. Appena ho ammirato gli acquarelli sono rimasto colpito dalla loro eleganza e dall’energia che riescono a esprimere, grazie, grazie di cuore a Francesco.”. La realizzazione del logo è stato un lavoro di squadra: a dare il loro contributo anche la professoressa Anna Maria Miceli, per gli aspetti artistici, e Carmine Godano per quelli tecnici. Il prodotto definitivo è essenziale e, accanto allo splendido acquerello del Maestro Caracciolo in colore arancio, c’è il nome di Tropea sempre in arancione; l'anno dell'evento, 2022, in grigio e “Capitale Italiana della Cultura” in azzurro a rappresentare il meraviglioso mare della Costa degli Dei.