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Ecco il “Vocabolario del dialetto acquarese" per non preservare il patrimonio culturale

Ha lo scopo di preservare il vernacolo locale come patrimonio culturale, civile e politico il “Vocabolario del dialetto acquarese, la nuova fatica letteraria e di ricerca del poeta, scrittore ed ex giornalista Nando Scarmozzino, edita da “Libritalia Edizioni, Vibo Valentia”.

Circa cinquemila voci a rappresentare una sorta di architrave del vivere identitario della comunità acquarese. Un volume che, secondo l’autore dell’introduzione, Pasquale Galati, docente di Filosofia e Scienze Umane al Liceo di San Giovanni in Fiore: «può rappresentare uno stimolo per le nuove generazioni per “saperne di più” sul nostro linguaggio e la nostra storia ma anche essere di aiuto a per chi volesse leggere o scrivere il dialetto, in quanto rappresenta un formidabile strumento di chiarificazione/conoscenza linguistica e comunicativa a cui attingere per ritrovare se stessi e mantenere in vita l’identità sociale e culturale del paese». Soprattutto oggi in cui: «le variegate e confuse tendenze esterofile e le “mutazioni” espressive mutuate dai linguaggi informatici e multimediali prosegue Galati - espongono i dialetti e le culture popolari al rischio di una lenta, progressiva e inesorabile estinzione, mentre è quanto mai opportuno preservarne la sopravvivenza e la straordinaria ricchezza umana». Il volume sarà in circolazione già dalla settimana prossima.

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