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"Padre Nostro", ciak in Calabria con Piefrancesco Favino

Pierfrancesco Favino è il protagonista di “Padre Nostro”, il terzo lungometraggio per il cinema del regista Claudio Noce.

Ispirato a un fatto di cronaca, il film è la storia di due ragazzini, Valerio e Christian, e dell'estate in cui fanno una scoperta terribile, la violenza degli adulti, e una meravigliosa, la forza dell'amicizia.

Le riprese sono iniziate a Roma il 29 luglio e proseguono in questi giorni in Calabria, sulla costa tirrenica, tra Scilla e Palmi, in Sila, a Lorica e sul lago Arvo, e sulla costa ionica a Camini, Riace e al castello San Fili a Stignano. Alcune delle località più belle della Calabria, che ormai è diventata un vero e proprio “set diffuso”, molto ricercato dalle più varie produzioni.

Scritto dallo stesso Noce - che nel 2009 ha girato il suo primo lungometraggio, “Good Morning Amad”, e nel 2014 il secondo, “ La foresta di ghiaccio”, presentati uno a Venezia, in concorso alla Settimana della critica, e nel 2017 ha diretto le otto puntate della seconda stagione della serie televisiva “Non uccidere” - con Enrico Audenino, il film uscirà nelle sale cinematografiche distribuito da Vision Distribution, la società di distribuzione cinematografica nata nel dicembre 2016 dall'accordo del gruppo Sky Italia con cinque tra le maggiori case di produzione indipendenti italiane: Cattleya, Wildside, Lucisano Media Group, Palomar e Indiana Production Company.

Nel cast della pellicola ci sono anche Barbara Ronchi e i giovanissimi Mattia Garaci e Francesco Gheghi, nei panni dei due protagonisti.

Il film è prodotto da Lungta Film di Andrea Calbucci e Maurizio Piazza, da PKO Cinema & Co., società di produzione dello stesso Favino, da Tendercapital Productions, società di produzione cinematografica appartenente al Gruppo Tendercapital, in collaborazione con Vision Distribution e con il sostegno della Calabria Film Commission, che sta svolgendo un ruolo fondamentale per trasformare la Calabria in una “regione del cinema”, come è accaduto alla Puglia.

La direzione della fotografia è affidata a Michele D'Attanasio, la scenografia a Paki Meduri, i costumi a Olivia Bellini.

Pierfrancesco Favino, nei panni del superpentito di mafia Tommaso Buscetta, è il protagonista de “Il traditore”, il film di Marco Bellocchio presentato in anteprima al Festival di Cannes con grande successo, vincitore del Nastro d'argento per il miglior film (e per il miglior attore protagonista) e del Premio Flaiano per la migliore sceneggiatura e adesso candidato italiano al premi Oscar di quest'anno.

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