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La Calabria ha una legge sul cinema, la presentazione alla Mostra di Venezia

C'è anche la Calabria alla Mostra di Venezia. La Calabria che promuove e protegge il cinema. «La Calabria finalmente si dota di una legge regionale sul cinema. Un momento storico per il settore sul nostro territorio. Un utile strumento legislativo che darà nuovo impulso all'intero comparto, fortemente voluto dal Presidente della Regione Calabria Mario Oliverio, che ringrazio per la sua sensibilità e la volontà di mettere a sistema l'intera filiera cinematografica calabrese. Un plauso all'intero consiglio regionale che ha creduto in questo sogno ora diventato realtà si apre così una nuova ed entusiasmante fase per il cinema in Calabria»: con queste parole, esprimendo viva soddisfazione, il Presidente della Calabria Film Commission, Giuseppe Citrigno, ha introdotto, nell'Italian Pavilion di Venezia, la nuova legge cinema regionale e ha annunciato i vincitori della seconda finestra del bando per le produzioni audiovisive 2019.

A relazionare, oltre al Presidente Citrigno, sono stati Salvatore Bullotta, responsabile amministrativo per l'assessorato Cultura della Regione, che ha spiegato come l'obiettivo sia «creare un circolo virtuoso e nuova occupazione, e attrarre interesse verso la Calabria, dimostrando che è un territorio ricettivo per progetti artistici di qualità», Pasquale Gallo, legale della Calabria Film Commission, e Massimo Galimberti, della commissione valutatrice del bando. Ben 10 milioni di euro saranno investiti nel settore cinema nel triennio 2019/2021, nella produzione ma anche per gli esercenti, puntando a sostenere lo sviluppo di una rete di esercizi cinematografici diffusa e di qualità.

Illustrata, dunque, la graduatoria e annunciati i film che saranno sostenuti nel 2019 dalla Calabria Film Commission. I sei lungometraggi sono: “Il buco” di Michelangelo Frammartino prodotto da Doppio Nodo srl; “Regina” di Alessandro Grande, prodotto da Bianca srl; “Inossidabile cuore” di Mario Vitale, prodotto da Indaco srl; “Ostaggi” di Eleonora Ivone, della Wake Up production srl; “Gli anni belli” di Lorenzo D'Amico, della Bendico srl; “Weekend” di Riccardo Grandi, prodotto da Camaleo srl.

Entusiasmo e voglia di tornare a girare in Calabria questo ciò che emerge dalle parole degli autori che, a margine della conferenza stampa, hanno salutato il pubblico e a cui la Calabria Film Commission ha augurato buon lavoro.

Ma l'incontro è stato importante anche per tracciare un bilancio sulla seconda finestra del bando, affidato alle parole dei membri della commissione esaminatrice: Massimo Galimberti, Massimo Causo e Pasquale Gallo, e per annunciare il click day. L'apertura della terza finestra è proprio per oggi, 2 settembre, e la chiusura è fissata per il 1 ottobre. Il bando è online, sul sito della Fondazione www.calabriafilmcommission.it. Possono presentare domanda di ammissione al contributo, per la prima fase, entro e non oltre il 1 ottobre, le reti di produzione cinematografica e/o audiovisiva aventi sede in Italia (codici ATECO 59.11 o 59.12), in uno dei Paesi dell'Unione Europea (classificazione equivalente NACE Rev. 2 59.11) o in un Paese extraeuropeo a condizioni di reciprocità. Possono inoltre presentare domanda di ammissione al contributo, per le sole categorie “Cortometraggi” e “Documentario”, gli stessi soggetti e anche le associazioni culturali senza scopo di lucro, quest'ultime escluse per le categorie precedenti.

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