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Cinema, successo a Monterosso per il festival "L'arte del corto": Capomolla trionfa con "MoodSwing"

Il festival a Monterosso Calabro

E’ stato “MoodSwing”, cortometraggio del giovanissimo regista Alessandro Capomolla, a trionfare al festival “L’arte del corto…”, prestigioso evento cinematografico svoltosi sabato sera a Monterosso Calabro. MoodSwing, ambientato proprio a Monterosso, ha raccontato in maniera nuova e suggestiva le meraviglie che il paese vanta: proprio il mix emotivo-innovativo è stata la chiave che ha portato Capomolla alla sua seconda vittoria del festival.

Apprezzatissimi anche gli altri due lavori in gara, ossia il documentario “Maierato”, realizzato dal regista Davide Manganaro, e “La bambina e il Brigante”, girato a Pizzoni da Antonio Grande.

"Il documentario di Davide Manganaro - ha spiegato l’assessore di Maierato, Stefania Vallone - ha riscoperto l’antica storia del paese, facendola conoscere al vasto pubblico del festival e non solo". Quanto a Pizzoni, il sindaco Tiziana De Nardo ha commentato: "L’apporto che il film di Antonio Grande ha dato ai miei cittadini è stato importantissimo; il lavoro ha coinvolto l’intera comunità pizzonese, favorendo uno stimolante scambio culturale e generazionale".

Il festival ha superato ogni aspettativa: il successo ottenuto ha confermato l’evento quale “vetrina e volano di sviluppo culturale per l’intera Calabria”, così come era nelle intenzioni del sindaco regista Antonio Giacomo Lampasi - dalle cui idee e volontà, nel 2015, nacque il concorso - e di tutta l’amministrazione comunale di Monterosso. In soli quattro anni, infatti, la manifestazione è cresciuta in contesti sempre più ampi, destando l’interesse di esperti cinematografici di caratura nazionale.

Quest’anno hanno inteso conoscere da vicino il festival professionisti del mondo della settima arte quali Pasquale Arnone, Antonio Caracciolo (Lupin), Enzo Carone e Manuela Capalbo, che hanno costituito parte della giuria, conferendo valore aggiunto all’evento. La serata, coordinata da Mario Antonio Galati e introdotta da Katia Rosi, ha visto la presenza di un pubblico nutrito e qualificato, comprendente alcuni tra i maggiori esponenti del panorama culturale calabrese. In platea anche diversi sindaci del vibonese, i quali - seguendo le orme dei colleghi di Maierato e di Pizzoni - hanno dimostrato interesse a portare i prossimi set nei propri paesi. A tal fine, in via di perfezionamento sono i partenariati con San Nicola da Crissa e con il Parco Naturale Regionale delle Serre (quest’ultimo, con il suo presidente Pino Pellegrino, è già collaboratore della manifestazione).

Inoltre, l’evento ha assunto una sua prima portata internazionale, con la presentazione, fuori concorso, del film Breeder (Dna Strands production-Patrick Vella-Evolution Media). Per questo lavoro, nel corso della serata, è stato premiato il direttore della produzione italiana, Caterina Callipo, per mano del presidente della Camera Regionale Arte Moda e Cinema, Giuseppe Emilio Bruzzese.

Grande soddisfazione è stata espressa dal primo cittadino Lampasi, che sta vedendo la sua creatura crescere e aprirsi al mondo: "L’arte del corto continua a pubblicizzare il territorio e i suoi talenti; a questo proposito, a breve Monterosso avrà una scuola di cinema, per creare una base solida che ci permetterà in un prossimo futuro di attirare la grande produzione".

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