
C’è una nuova generazione che non chiede soltanto occupazione, ma cerca significato, impatto locale e coerenza. Da questo bisogno nasce l’idea del programma Yes I Start Up Calabria, promosso dall’Ente nazionale per il Microcredito in collaborazione con la Regione, che, dal 2022, ha intercettato oltre 1.300 ragazzi pronti a lasciare la propria terra, offrendo loro formazione gratuita, una dote economica e la possibilità concreta di costruirsi un futuro qui. Da questa opportunità sono nate migliaia di nuove attività, capaci di generare più di 3.000 posizioni reddituali e contributive, con effetti occupazionali diretti e indiretti.
I numeri sono stati presentati da Antonello Rispoli, project manager dell’Ente nazionale per il Microcredito, nel corso di una delle giornate della Summer School 2025, organizzata dall’Associazione L’Orodicalabria. Nel talk, moderato dal giornalista ed editorialista Francesco Verderami, direttore scientifico dell’Associazione, sono intervenuti anche Eugenio Gaudio, già Rettore de La Sapienza di Roma; Giuseppe Zimbalatti, rettore dell’Università Mediterranea; Nicola Paldino, Presidente di Bcc Mediocrati; Antonio Lancellotta, cofondatore di Le Greenhouse; Vincenzo Caruso, direttore generale di Fabbridea; Nicola Cuzzocrea, amministratore delegato di O2HP Srl.
“Un risultato – ha affermato Rispoli nel corso del suo intervento - che ha trasformato la fuga in radicamento e che non ha avuto alcun costo per i beneficiari. Troppe volte si pensa che basti un prestito o un contributo a far nascere un’impresa. La verità è che senza una preparazione adeguata il rischio è che le risorse si esauriscano velocemente. L’accompagnamento è fondamentale: significa aiutare chi vuole intraprendere a fare chiarezza sulle proprie idee, a valutarne i punti di forza e di debolezza, a studiare il mercato e a costruire un progetto credibile. In altre parole vuol dire: trasformare l’entusiasmo in metodo”.
Per il project manager “I dati parlano da soli: 1.300 imprese nate, 3.000 posti di lavoro creati”. “Ma – ha specificato - non si tratta solo di numeri: dietro ci sono storie di giovani che hanno trasformato terreni in aziende agricole biologiche, garage in botteghe artigiane, intuizioni in start up digitali e turistiche. Sono scelte di vita che hanno prodotto lavoro per sé e per gli altri, investendo in Calabria anziché abbandonarla. Yes I Start Up Calabria è un laboratorio prezioso perché centinaia di giovani, donne e uomini, disoccupati, potranno formarsi, ricevere tutoraggio e solo dopo questo percorso accedere al microcredito o ad altre forme di sostegno. Se vogliamo una Calabria che cresca e che crei lavoro vero – ha concluso Rispoli - l’accompagnamento preliminare per noi è un investimento in capitale umano e in cultura d’impresa”.
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