
C’è una Calabria che continua a lottare e un’altra che s’arrende alle difficoltà. I dazi americani, lo choc dei costi energetici e la crisi delle materie prime sono fattori che tagliano le vene delle imprese e, in particolare, dell’artigianato. In difficoltà quasi tutti i settori (manifatturiero, servizi alle imprese e servizi alle persone) col segno positivo che resta vivo solo nei nuovi ambiti. Nell’ultimo anno, secondo il report della Cgia di Mestre, l’artigianato calabrese ha perso la spinta di 1.162 artigiani che hanno gettato definitivamente la spugna. In Calabria, tra il 2014 e il 2024, hanno spento definitivamente le loro insegne 6.077 imprese artigiane. Nel 2014 le ditte censite erano 37.916, nel 2024, dopo una picchiata lunga un decennio, la platea si è ridotta a 31.839, con una contrazione complessiva del 16,0%.
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