Calabria

Martedì 19 Agosto 2025

Inchiesta sui laboratori dell’Umg a Catanzaro, la Cassazione conferma i dubbi

La Cassazione conferma i dubbi della Procura di Catanzaro sui verbali effettuati negli stabulari dell'Università Magna Graecia di Catanzaro dagli ispettori dell'Asp. A gennaio scorso era scattata l'inchiesta Grecale che aveva svelato la presenza di animali maltrattati e uccisi, di laboratori scientifici in precarie condizioni. La Guardia di finanza ha ipotizzato l’esistenza di un sistema illecito che consentiva di “pilotare” le ispezioni svolte dall’Asp presso i laboratori. Undici persone erano finite ai domiciliari. Tra questi Giuseppe Viscomi coinvolto nell'indagine nella sua qualità di veterinario dell'Asp, responsabile delle ispezioni presso gli stabulari. Il Riesame pochi giorni dopo l'arresto aveva accolto il suo ricorso e sostituito la misura cautelare degli arresti domiciliari con quella dell'interdizione dall'esercizio dei pubblici uffici. Decisione che era stata impugnata dalla procura catanzarese davanti alla Cassazione. In particolare Viscomi era stato raggiunto da misura cautelare perché, secondo l'accusa, nei verbali ispettivi del 22 dicembre 2016 (per lo stabulario di Roccelletta di Borgia) e del 29 dicembre 2016 (per lo stabulario di Germaneto), non avrebbe rilevato l'assenza degli armadietti dei farmaci, il registro di carico e scarico farmaci e delle sostanze stupefacenti, le prescrizioni di farmaci analgesici e antinfiammatori e avrebbe dichiarato (quindi falsamente) la regolarità delle procedure adottate nei medesimi stabulari. L'articolo completo è disponibile sull'edizione cartacea e digitale

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