Calabria

Sabato 16 Agosto 2025

Emergenza 118 in Calabria, Ferrari (SMI): “Situazione vergognosa, rischio interruzione di pubblico servizio”

La carenza di personale nel 118 calabrese, in particolare nell’Asp di Catanzaro, sta raggiungendo livelli definiti “vergognosi” dal dott. Saverio Ferrari, delegato dello SMI (Sindacato Medici Italiani) dell’Asp di Cz. Una crisi che, in piena estate, si aggrava ulteriormente, mettendo a rischio l’assistenza sanitaria in un periodo in cui la popolazione cresce a causa dell’afflusso turistico. Alla storica mancanza di medici — mai affrontata in modo concreto, denuncia Ferrari — si aggiunge ora una frequente carenza di infermieri. Risultato: molte postazioni di emergenza eerritoriale (Pet) restano chiuse. “Nell’area lametina è successo più volte alla Pet di Lamezia Terme e ora anche a Falerna, che in questo periodo dovrebbe servire una popolazione quadruplicata”, spiega il delegato SMI. La situazione non migliora nel resto della provincia: la Pet di Tiriolo sarebbe stata trasferita a Catanzaro per tamponare la chiusura di altre postazioni — Catanzaro, Catanzaro Lido e Sellia Marina — lasciando però scoperto un vasto territorio montano, affidato alla sola Pet di Soveria Mannelli, “quasi sempre demedicalizzata”. Ferrari parla di “follia gestionale” e contesta la narrazione di un presunto potenziamento del servizio: “Con quali criteri? Con la nuova centrale di Catanzaro, i tablet e le decine di ambulanze ferme nei piazzali? Il sistema di urgenza ed emergenza medica non esiste più, e questa gestione sfiora il reato di interruzione di pubblico servizio”. Il sindacato torna così a chiedere un intervento serio e immediato alle istituzioni, ricordando tragedie recenti come quelle di Soverato e Corigliano. “Dobbiamo aspettare altre morti per poi aprire commissioni d’inchiesta su fatti che sono già sotto gli occhi di tutti?”, conclude Ferrari.

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