Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

La crisi in Calabria, "Occhiuto è dimissionario e abusivo": l'attacco delle opposizioni. La replica: "Si leggano lo statuto"

Domenico Bevacqua

L’opposizione di centrosinistra alla Regione Calabria chiederà un parere all’Avvocatura dello Stato e al ministero dell’Interno «per verificare se il presidente dimissionario della Giunta, Roberto Occhiuto possa continuare a svolgere le funzioni di governatore». Lo hanno affermato in una conferenza stampa congiunta a Reggio Calabria, nella sede del Consiglio regionale, i capigruppo del Pd, Domenico Bevacqua, del M5s, Davide Tavernise, del Misto Antonio Lo Schiavo (Sinistra Italiana).

Secondo Bevacqua «c'è un abusivo alla Cittadella (il palazzo della Regione a Catanzaro, ndr), Occhiuto continua a fare il presidente ma non può farlo. Ci rivolgeremo all’Avvocatura dello Stato, al prefetto di Catanzaro e al ministero dell’Interno per chiedere un parere e capire se può continuare a fare post come se nulla fosse successo: è una vera pagliacciata. Abbiamo anche contattato costituzionalisti ed esperti di diritto che hanno condiviso con noi le nostre considerazioni».

Lo Schiavo ha aggiunto: «Nel Consiglio regionale di congedo chiederemo conto al presidente della Regione, perchè non basta un video sui social per giustificare una scelta così forte, che ha motivazioni risibili. Oggi vogliamo denunciare la violazione delle basilari regole istituzionali: prima dei destini personali vengono le istituzioni, il rispetto delle regole e il rispetto dei calabresi. La mancanza istituzionale di Occhiuto - ha rilevato Lo Schiavo - è in un dato: ha già disegnato una tempistica prescindendo da quello che dirà il Consiglio o il presidente della Corte d’appello. Un blitz che Occhiuto fa per pura convenienza elettorale». Infine, Tavernise ha rimarcato: «Ci siamo stancati di una narrazione solo social delle vicende della Regione. Ancora oggi Occhiuto, che è indagato per corruzione insieme a tanti altri sui collaboratori, pubblicamente racconta una Calabria diversa da quella reale. Io condivido le sue dimissioni ma ritengo vergognoso la sua ricandidatura. Basta con un uomo che gestisce la cosa pubblica come se fosse nel suo salotto di casa».

La replica: "Opposizione si legga statuto"

Filippo Pietropaolo, vice presidente della Regione Calabria non ci sta: "Opposizione si legga Statuto, presidente e Giunta in carica fino alla nuova proclamazione “Prima di convocare la fantozziana conferenza stampa di oggi i capigruppo dell’opposizione avrebbero dovuto, cosa abbastanza semplice e scontata, consultare il sito del Consiglio regionale della Calabria e leggere lo Statuto della Regione. L’articolo 33 disciplina le prerogative del presidente della Regione e della Giunta. Di seguito riporto i commi 5, 6 e 7. La legge è dunque chiara, e non si presta ad alcuna interpretazione. In altre leggi regionali si fa riferimento ai cosiddetti ‘affari correnti’, nella nostra, come si può leggere, no. Ovviamente - e su questo tranquillizzo i sempre più terrorizzati esponenti dell’opposizione - la sensibilità istituzionale del presidente Occhiuto, del vice presidente, e di tutti gli assessori ci imporrà di interpretare queste settimane che precederanno le elezioni con il massimo senso di responsabilità e trasparenza”.

Oggi in edicola

Prima pagina

Caricamento commenti

Commenta la notizia