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Investimenti in strutture sanitarie per oltre 820 milioni di euro. Incentivi per chi investe in prevenzione per ridurre gli incidenti sul lavoro. Rilancio del centro protesico di Lamezia Terme. È ingente l’investimento che l’Inail ha deciso di destinare alla Calabria e non solo per ridurre gli infortuni e le morti sul lavoro, ma anche per rilanciare le strutture sanitarie. A spiegare nel dettaglio i progetti futuri dell’Istituto nazionale è il direttore generale Inail Marcello Fiori che ieri ha incontrato i giornalisti nel polo integrato Asp-Inail nell’area industriale di Lamezia Terme.
Nuove strutture sanitarie
L’ultimo decreto approvato dal ministero della Sanità e del ministero del Lavoro e degli Organi di Vigilanza ha previsto lo stanziamento di oltre 820 milioni da destinare alle strutture sanitarie della Calabria (in tutta Italia i miliardi sono 8). D’intesa con la Regione sono state individuate le opere da realizzare, l’Inail farà da stazione appaltante e poi le costruirà. Tra gli interventi previsti, la nuova struttura ospedaliera di Cosenza, per la quale sono stati previsti 340 milioni di euro, il completamento dell’ospedale metropolitano di Reggio Calabria e del suo polo traumatologico (220 milioni di euro), per l’ospedale di Catanzaro (86 milioni di euro), previsti fondi anche per l’ospedale di Crotone e per la cittadella della salute di Cosenza. «Si tratta di opere fondamentali per il territorio - ha sottolineato il dg Fiori - così come fondamentale è il rilancio del centro protesico di Lamezia Terme. Questo centro è un’eccellenza per l’enorme potenzialità e anche per lo sviluppo economico del territorio. Con la Regione vogliamo farlo diventare un punto di riferimento per tutta l’assistenza protesica e riabilitativa non della Calabria ma per tutte le regioni del Mezzogiorno». A breve l’Inail sottoscriverà un accordo con la Regione per rilanciare il centro lametino e farlo diventare un hub del territorio, anche con lo sviluppo imprenditoriale con le aziende che lavorano la filiera ortopedica, oltre a diventare un punto di riferimento socio-sanitario per tutte le Asp calabresi. «Un nuovo inizio per questa struttura - ha aggiunto il dg - inaugurata qualche tempo fa, che poi ha avuto qualche stop e go dovuto al Covid, ora si può aprire una nuova pagina in accordo con gli enti locali».
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