Liste d’attesa nella sanità, i residui dei fondi per il recupero “scadranno” a fine 2025. La Calabria cerca lo sprint
Lo smaltimento delle liste d’attesa nella sanità resta prioritario a livello calabrese ma anche su scala nazionale il problema rimane sotto i riflettori. Ne è prova l’attenzione del legislatore che sta puntando a far utilizzare le risorse rimanenti stanziate per l’emergenza Covid proprio al fine di garantire l’attuazione dei Piani operativi per il recupero delle liste d’attesa, ma anche le raccomandazioni della Corte dei Conti-Sezione centrale di controllo sulla gestione delle amministrazioni dello Stato proprio in materia di riduzione di tali liste relative alle prestazioni non erogate nel periodo di emergenza epidemiologica. Decreto commissariale La Regione Calabria ha avviato il monitoraggio dei tempi necessari per le prestazioni e messo sul piatto oltre 20 milioni a favore di Aziende sanitarie e ospedaliere. Polemiche ha però destato il Dca 345/2024 che stabilisce anche specifici tempi di durata delle prestazioni, spingendo i sindacati a protestare poiché, pur condividendo la necessità di ridurre le liste d’attesa, così si rischierebbe di incidere sulla qualità stessa delle cure. Il post-emergenza Alla Camera è in corso la discussione sulla conversione del dl 155 (Misure urgenti in materia economica e fiscale in favore degli enti territoriali) che nel disegno di legge (già passato al Senato) prevede all’articolo 2-bis l’utilizzo «tassativamente entro il 2025» delle risorse stanziate per fronteggiare l’emergenza epidemiologica, erogate nel 2020 e 2021 e ancora «residualmente presenti sui bilanci dei servizi sanitari regionali», al fine di garantire l’attuazione dei Piani operativi per il recupero delle liste d’attesa. L’obiettivo è consentire alle Regioni di avvalersi delle procedure disposte a normativa vigente con riferimento ai regimi tariffari straordinari per le prestazioni aggiuntive e il reclutamento del personale tramite assunzioni a tempo determinato o il conferimento di incarichi individuali a tempo determinato.