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Nordio: «A Reggio e Catanzaro organici incrementati». Il ministro della Giustizia fa il punto sulle carenze d’organico

«Le criticità evidenziate dalle Camere penali calabresi, con riferimento ai riflessi sull’attività giudiziaria ordinaria correlati alla gestione di procedimenti particolarmente complessi e delicati, saranno oggetto di valutazione da parte delle competenti articolazioni ministeriali, ferma restando la successiva ineludibile interlocuzione con il Consiglio superiore della magistratura». Non va oltre questa rassicurazione il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, che – rispondendo a un’interpellanza di Italia Viva sulla «cronica carenza di organico in alcuni Tribunali e la conseguente difficoltà di assicurare una soddisfacente e tempestiva risposta alla domanda di Giustizia» – fa il punto della situazione e rivendica le risposte già date dal Governo «agli uffici giudiziari calabresi che hanno ricevuto negli ultimi anni sostanziosi incrementi della pianta organica del personale di magistratura».

In perenne affanno

Lunedì a Reggio, presente il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro delle Vedove, durante la consegna dei lavori per il completamento del nuovo Palazzo di Giustizia atteso da anni, per ultima la presidente della Corte d’Appello reggina, Caterina Chiaravalloti, ha rilanciato l’allarme: «Il 55% di scopertura in Appello è un dato drammatico. Non meno grave è l’attuale 27% di scopertura nell’organico della Procura della Repubblica, la cui Dda ha perso 5 pm in pochi mesi».

I numeri del Ministero

Dall’istruttoria disposta da Nordio per rispondere in maniera circostanziata all’interrogazione di Iv è emerso che «gli uffici giudicanti e requirenti di primo grado del distretto di Reggio risultano aver beneficiato di un ampliamento dell’organico di magistratura pari a complessive 21 unità, mentre quelli del distretto di Catanzaro risultano aver ricevuto un incremento in misura di 34 unità complessive, di cui 14 destinate al solo Tribunale distrettuale, 3 al Tribunale di Cosenza e 3 al Tribunale di Vibo Valentia. Si aggiunga – prosegue Nordio – che anche per gli uffici dei distretti di Catanzaro e Reggio opera lo strumento delle piante organiche flessibili distrettuali, con cui si è inteso dotare i distretti di Corte di appello di una vera e propria task force da destinare a supporto degli organici esistenti per rispondere, con maggiore efficacia, alle peculiari esigenze in tema di smaltimento dell’arretrato e per far fronte a eventi di carattere eccezionale. In tale contesto si rappresenta che risulta loro attribuita una pianta organica, rispettivamente, di 9 unità (per il distretto di Catanzaro) e 6 unità (per il distretto di Reggio)».

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