Calabria

Giovedì 21 Novembre 2024

Emergenza sbarchi, ristori anche ai comuni calabresi

Organizzazione e gestione dei flussi di migranti, ma anche spese per le prime cure e la somministrazione dei pasti. L’emergenza sbarchi con gli arrivi previsti dal piano di riparto nazionale del Ministero dell’Interno dura ormai da tempo. E per andare incontro alla situazione il Governo ha deciso di procedere con ristori in favore dei comuni più colpiti da questa problematica. Il Viminale ha dato l’ok al decreto per il “riparto in favore dei comuni di confine con altri Paesi europei e dei comuni costieri, interessati dai flussi migratori, del contributo straordinario pari a 5 milioni di euro, per l’anno 2023, previsto dall’articolo 21, comma 3, del decreto-legge 18 ottobre 2023, n.145, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 dicembre 2023, n. 191”. In tutta la Calabria sono otto i comuni beneficiari delle risorse: Crotone con 3.329 flussi ha ottenuto quasi 127mila euro, a Cutro (teatro di uno dei nubifragi più dolorosi degli ultimi anni) con 80 vanno poco più di 3mila euro, mentre a Vibo Valentia con 714 sono assegnati 27mila euro. Sono ben cinque i comuni (tutti rientranti nella categoria dei costieri) individuati dal Ministero dell’Interno nell’area metropolitana reggina, tra cui il capoluogo a cui sono stati attribuiti 130mila euro con un flusso di sbarchi pari a 3.436. Molto più consistente la cifra destinata aa Roccella Jonica che combatte da tempo con un fenomeno che ha messo duramente alle corde l’amministrazione comunale: nel comune ionico si sono registrati oltre 5mila flussi e sono stati destinati 212 mila euro. Nell’elenco del Viminale figurano anche altri tre centri con numeri nettamente inferiori: si tratta di Brancaleone con 42 flussi e 1.500 euro circa stanziati, Riace con 36 e 1.300 euro e Bianco con 64 e 2.300 euro circa stanziati.

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