Il futuro del trasporto aereo in Calabria sembra si stia decidendo in questi giorni, se non proprio in queste ore. Nel corso dell’assemblea dei soci tenutasi lunedì, infatti, si sono delineati i presupposti per un considerevole aumento di capitale attraverso il quale affrontare, almeno in parte, l’importante piano di investimenti per la riqualificazione fisica e funzionale dei tre aeroporti calabresi e al contempo consolidare la posizione dei soci pubblici nella società (che ammonta a circa 230 milioni di euro in totale). A operare fisicamente l’incremento di capitale - grazie a quanto previsto dal decreto Coesione - dovrebbe essere Fincalabra, il braccio finanziario della Regione Calabria.
Ma se sul fronte societario e su quello degli investimenti si procede spediti verso progetti di ampio respiro, i lavoratori di Sacal e Sacal GH dei tre aeroporti calabresi hanno scioperato. Lo hanno fatto ieri per due ore mentre alcuni di loro, a Catanzaro, sono scesi in piazza, con i vessilli sindacali di Sata Orsa Trasporti, per manifestare contro «violazioni contrattuali, dovute all’utilizzazione del personale al di fuori delle regole vigenti».
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