Un’operazione antidroga condotta dalla Polizia di Stato e coordinata dalla Procura della Dda di Milano, ha disarticolato due bande dedite allo spaccio di droga e ad altre attività criminali nel Comasco con 30 arresti, di cui cinque ai domiciliari. Gli arresti sono stati eseguiti nei territori dell’Erbese e della Bassa Comasca e hanno riguardato persone residenti in Lombardia, Piemonte e Calabria. Sono indagate a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti con l’aggravante dell’associazione armata, usura ed estorsione con l’aggravante del metodo mafioso, autoriciclaggio per aver riutilizzato i proventi dell’attività di spaccio per acquistare locali pubblici e finanziare società, intestazione fittizia, indebita percezione di erogazioni pubbliche, per aver ottenuto mutui attraverso fondi di garanzie per il tramite di documentazione falsa.
L’operazione, condotta dallo Sco e dalla Squadra mobile di Como, è partita alle 3 del mattino e ha coinvolto centinaia di investigatori delle Squadre Mobili di diverse province del territorio nazionale, con il supporto delle Sisco, dei Reparti Prevenzione Crimine, delle unità cinofile antidroga e antiesplosivo e del Reparto Volo. Nel mirino ci sarebbero elementi vicini alla 'ndrangheta alcuni dei quali erano già stati condannati per la precedente operazione Infinito ed erano usciti da poco dal carcere.
Ulteriori dettagli saranno forniti nel corso della conferenza stampa che di terrà alle 11 presso la Questura di Como.
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