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Amministratori sotto tiro, Calabria maglia nera: +21% rispetto al 2022

Per la prima volta dal 2016, la Calabria è la regione italiana piu' colpita dagli atti intimidatori contro sindaci, assessori, consiglieri comunali e municipali, amministratori regionali, dipendenti della pubblica amministrazione, registrati da Avviso Pubblico nel suo report annuale sugli "Amministratori sotto tiro". Sono 51 i casi censiti sul territorio calabrese (+21% rispetto al 2022), unica delle quattro regioni in cui sono nate le cosiddette mafie storiche che fa registrare un aumento dei casi. Seguono la Campania (39 casi, -20%), la Sicilia (35 casi, -30%) e la Puglia (32 casi, -33%): assieme raccolgono il 50% degli atti di intimidazione censiti l'anno passato su tutto il territorio nazionale. La Toscana (20 casi) è la regione più colpita dell'area centro-nord, stesso numero fatto registrare in Sardegna: per entrambe si registra un aumento superiore al 20% dei casi censiti rispetto al 2022. Chiudono le prime 10 posizioni Lombardia e Veneto (19 casi), Piemonte ed Emilia-Romagna (17). Dopo numerosi anni, Napoli (21 casi censiti) lascia il non invidiabile primato di provincia piu' colpita sul territorio nazionale a Cosenza, dove sono stati registrati ben 30 atti di intimidazione in 15 differenti aree comunali. Nella graduatoria provinciale seguono Palermo (12), Torino, Foggia e Reggio Calabria (9).

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