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Stazioni, tratte e caselli dismessi. Ferrovie della Calabria gestirà tutto

La Regione affida alla società in house il compito di soggetto attuatore. Secondo una stima della Cittadella il patrimonio vale 25 milioni. Tra gli obiettivi la valorizzazione o la vendita dei beni posseduti

Sarà Ferrovie della Calabria, in qualità di soggetto attuatore, a gestire il grande patrimonio ferroviario calabrese. La Giunta regionale prova a fare ordine in un settore finora dominato dal caos - anche per via di una babele di leggi talvolta in contrasto tra loro - affidando alla società interamente partecipata dalla Cittadella il compito di razionalizzare e valorizzare stazioni, caselli e linee finora rimasti sprovvisti di qualsiasi guida e che valgono, secondo una stima degli uffici regionali, circa 25 milioni.
A Ferrovie della Calabria, alla quale è stato affidato un mandato di 18 mesi, «toccherà effettuare la stima definitiva ed attualizzata del patrimonio indicato e segnalarne eventuali criticità, anche in ragione del tempo trascorso dalla redazione dell’accordo tra Ministero e Regione risalente al 2012», e allo stesso tempo «predisporre un programma costituito da una o più proposte per la valorizzazione e/o alienazione e/o trasferimento del patrimonio disponibile, nel rispetto della normativa sulle ex Gestioni commissariali e per l’attribuzione alla società di specifiche deleghe all’espletamento di eventuali attività a rilevanza esterna, quali ad esempio l’alienazione e/o il trasferimento del patrimonio medesimo una volta deliberati dall’Ente regionale».

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