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Il segretario generale della Uil: “La vertenza Calabria è sempre aperta”

Bombardieri non fa sconti alla politica e la invita a uscire dalla sua “bolla“: «Tante promesse e pochi fatti. Sanità e infrastrutture restano le priorità»

Pierpaolo Bombardieri

Il segretario generale della Uil PierPaolo Bombardieri torna in Calabria sempre con grande piacere. Le radici sono salde e il suo amore per questa terra bellissima e dannata pure. Ma poi gli basta dare uno sguardo intorno per capire che la “vertenza Calabria” è ancora ben lungi dall’essere risolta. Forse negli ultimi anni la “reputazione” della Calabria è un po’ migliorata in campo nazionale tuttavia sul tavolo ci sono ancora tanti problemi insoluti con cui è necessario fare i conti.
«Troppi i ritardi da recuperare con il resto del Paese – ammonisce il leader della Uil –, i temi sono sempre gli stessi e noi ascoltiamo dalla politica, sia da quella nazionale che da quella regionale, solo parole e tante promesse. Di fatti concreti, però, vediamo quasi nulla. E così non va bene. La “vertenza Calabria” è sempre sul tappeto e noi come sindacato non faremo sconti a nessuno, perché i calabresi hanno diritti uguali al resto degli italiani. Oltre che una questione socio-economica, quella calabrese è ormai diventata prima di tutto una questione di dignità».
Il presidente della Giunta regionale Roberto Occhiuto sta cercando con fatica di invertire la rotta, ci sta riuscendo?
«La Uil con Occhiuto ha un confronto continuo nel massimo rispetto dei ruoli e noi pretendiamo fatti concreti. A cominciare dalla sanità, dagli investimenti, dalle infrastrutture, dai diritti e dalla dignità. In Calabria c’è tanto da fare e bisogna che lo si faccia bene. Prendiamo come esempio il Pnrr, che è stato pensato in Europa per eliminare le diseguaglianze. Se si spendono bene le risorse assegnate e quindi si mettono in campo opere cantierabili e si fanno le assunzioni necessarie, la Calabria potrebbe ottenere subito grandi benefici».
A proposito di fatti concreti e di infrastrutture, il Governo sta procedendo spedito sul Ponte sullo Stretto.
«Ma alla Calabria non serve solo il Ponte, servono tante altre infrastrutture: autostrade, una Statale 106 adeguata ai tempi, l’Alta Velocità ferroviaria… La Uil è favorevole a qualsiasi infrastruttura che possa aiutare la Calabria a crescere».

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